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Football americano

I Lions tolgono i veli Domenica campionato al via fotogallery

Sabato, presso l'Evolution Cafè di Paladina, i Leoni bergamaschi si sono presentati a stampa e tifosi. Lo statunitense Daryl Forte: "Un onore indossare questa storica maglia".

E’ stata una grande serata quella che ha caratterizzato la prima uscita stagionale dei Lions Bergamo. Questa volta non è avvenuta sul campo per un match, bensì in un famoso locale della Bergamasca, l’Evolution Cafè di Paladina, dove si è svolta la presentazione ufficiale della squadra in vista dell’inizio del campionato ormai imminente.

La presentazione è stata organizzata in puro stile USA, con la chiamata sul palco di un giocatore alla volta dando risalto a ruolo e numero di maglia, il tutto condito dalle foto di rito con le splendide cheerleaders. Hanno inoltre preso la parola il presidente Aldo Guarnone, il capo allenatore della difesa Davide Donnini e l’addetto stampa Nicola Fardello, il tutto per rimarcare l’importante palmares della squadra e invitare i tifosi ad assistere alle partite che si giocheranno presso il Centro Sportivo di Azzano San Paolo.

Prima che cominciasse la kermesse e si scatenassero le danze, abbiamo approfittato per scambiare qualche battuta con alcuni giocatori e non solo: Cominciamo da Peter Brugali, frutto del settore giovanile di qualche anno fa. Le sue impressioni sull’organico in prospettiva campionato quali sono? "Visto che la squadra vincente è stata riconfermata in blocco, vedo un campionato da protagonisti. Considerate che i tanti giocatori provenienti dal settore giovanile, sono cresciuti tantissimo nell’ultimo anno e in più abbiamo a disposizione nuovi giocatori e ulteriori innesti dell’ultimissima leva. Insomma, ottimo materiale sul quale lavorare".

Passiamo ad una novità assoluta, Davide Procopio, 25 anni. Come mai a 25 anni ha deciso di provare nei Lions? "Pensate che fino a pochi mesi fa giocavo a pallacanestro, poi il mio amico Carlo Carminati (QB) mi ha detto se volevo provare anche solo ad allenarmi con loro. Così è stato e la cosa mi ha entusiasmato subito. Partire da zero a questa età non è facile, ma ho grande voglia di imparare e di emergere. Quest’anno sono già aggregato alla prima squadra e giocare anche solo pochi minuti per me sarà un grande risultato".

Passiamo ad un veterano, una colonna della difesa, Patrick Pompilii detto Matrix. Ne ha viste tante in questi anni, cosa ti aspetti da questo campionato? "Sarà un campionato durissimo, tra i più difficili degli ultimi anni, ma non solo per noi. A parte i campioni in carica di Parma, che saranno ancora la squadra da battere, per tutti gli altri team sarà battaglia, di partita in partita. Dalla nostra abbiamo l’esperienza e tanti giovani di ottimo spessore tecnico che sono già nel giro della Nazionale. L’obiettivo è chiaramente un piazzamento ai play-off".

Non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per parlare con i due giocatori americani, in attesa dell’arrivo del terzo, il Quarterback. A tutti e due abbiamo rivolto la stessa domanda: Conosceva i Lions Bergamo prima di essere contattato? Risponde Daryl Forte, defensive back: "Conoscevo questa grande squadra perché il mio amico “Tyron Rush” (indimenticabile giocatore Lions dei primi anni 2000) me ne aveva parlato. Per me è un grande onore essere qui è ho colto subito l’occasione di giocare in un Team storico e così titolato. Non vedo l’ora che cominci il campionato". Chaz Thompson, cornerback: "Ho giocato l’anno scorso in Svizzera, ma non conoscevo i Lions Bergamo. Da quando sono arrivato mi stanno informando di come è strutturato il campionato Italiano e di quanti trofei hanno vinto i miei compagni di squadra. E’ incredibile, giocherò nella squadra più vincente d’Europa e non lo sapevo. Questo è per me uno stimolo ulteriore per fare bene e dimostrare di meritare la fiducia che ha avuto la società nel contattarmi".

Passiamo a Davide Donnini, storico giocatore dei Lions, che ha appeso il casco al chiodo due anni fa e si è dedicato ad allenare il “suo” reparto, la difesa. Dal punto di vista atletico/tattico a che punto si trova la squadra e soprattutto la difesa che alleni? "Per quanto riguarda la difesa, siamo al 60/70%, bisognerà cominciare a giocare per rodare i meccanismi e migliorare. Ovviamente anche quando saremo al 100% dovremo fare i conti con l’attacco avversario, quando hai di fronte dei fenomeni, come certi giocatori americani di grande esperienza, c’è poco da fare e gli ultimi tre campionati IFL l’hanno dimostrato. Solo cominciando a giocare vedremo effettivamente i reali valori in campo e dove potremo arrivare".

Dulcis in fundo, una domanda ad una graziosa e storica tifosa dei Lions, Marina. Visto che segui la squadra da tanti anni anche in trasferta, qual’è la partita che non dimenticherai mai? "In campo Italiano, senza dubbio l’ultimo superbowl giocato a Cattolica nel 2008 contro i Giants. Un’autentica battaglia vinta con il cuore con soli 2 punti di scarto. In Europa, la prima vittoria in Eurobowl nello stadio olimpico di Amburgo. A quel tempo facevo parte del gruppo di cheerleaders dei Lions e avevamo seguito la squadra con un’interminabile viaggio di dodici ore in pulmino. Arrivammo poco prima della partita, stanchissime, ballammo e tifammo a bordo campo e subito dopo i festeggiamenti ritornammo a casa, altre dodici ore on the road. A pensarci, un’avventura massacrante, in compenso ho conosciuto il mio attuale moroso, Davide Donnini".

A questo punto non resta che il verdetto del campo. Per tutti gli appassionati l’appuntamento, che verrà confermato nelle prossime ore, è per domenica 4 marzo, alle 14.30, presso il Centro Sportivo di Azzano San Paolo, in via Stezzano 33. I primi avversari saranno i Lazio Marines.

N.F.

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