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A rimini

Azienda in crisi, imprenditore in fuga ritrovato dalla polizia

Ventinovenne bergamasco, titolare di un'azienda. La mamma ne aveva denunciato la scomparsa a dicembre. E' stato ritrovato in un residence di Rimini, ha spiegato di essere stato anche in Argentina. "Vergogna e dolore per la situazione economica".

L’azienda non aveva i conti in attivo, le difficoltà economiche erano crescenti e il titolare, un giovane imprenditore bergamasco di 29 anni, era andato completamente in crisi, scegliendo di allontanarsi dalla sua famiglia, dalla sua attività. A causa della vergogna e del dolore per la sua situazione economica.

L’ha confermato lui stesso alla polizia di Rimini dopo due mesi di fuga. Gli agenti della questura romagnola l’hanno trovato in un residence nel pomeriggio di venerdì 24 febbraio. Una delle schedine per le stanze dell’hotel era intestata proprio a lui, un nominativo che corrispondeva ad una denuncia di scomparsa, presentata dalla madre ai carabinieri di Bergamo nel mese di dicembre del 2011.

E’ stato un girovagare privo di senso, che ha avuto come unico obiettivo l’allontanamento dalla Bergamasca. Il ventinovenne ha spiegato ai poliziotti di essere rientrato in Italia dopo aver viaggiato anche in Sudamerica, in particolare in Argentina. Quando è stato identificato si è convinto: ha chiamato la madre per tranquillizzarla. E lei ha fatto altrettanto, spiegandogli che si poteva ancora rimediare alla situazione economica.

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