Sole, cielo terso, aria mite. Uno sbalzo termico di oltre venti gradi in poco meno di due settimane. “È aria di primavera, ma aspetterei ad abbandonare il cappotto” parola del meteorologo Andrea Giuliacci che avverte: “È un clima primaverile, ma si tratta di una fuga in avanti di breve durata. Sabato avremo ancora temperature alte, ma già domenica dovremmo tornare ad un clima nella norma, più fresco”. Il meteorologo mette in guardia tutti, lo sbalzo termico che abbiamo subito nel giro di pochi giorni è dannoso.
“Il nostro organismo non sopporta sbalzi troppo ampi, sopra i sette gradi è già messo a dura prova – continua Giuliacci – perché il nostro organismo deve abituarsi, deve ambientarsi. È un po’ come il freddo di inizio febbraio, dopo alcuni giorni ci eravamo quasi abituati, mentre i bruschi sbalzi mettono a dura prova il nostro corpo”.
E che cosa ci aspetta per i prossimi giorni è una “normalizzazione – afferma -. Siamo già proiettati verso la primavera, ma ci saranno ancora delle irruzioni di aria molto fredda, dei venti freddi in agguato, quindi consiglierei di non abbandonare il cappotto. Anche perché si deve considerare lo sbalzo termico che c’è tra le temperature della giornata con quelle notturne”.
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