Roberto Avelli è morto a causa di una caduta nell’edificio dell’emigracion local di Holguin, vale a dire in un palazzo della polizia cubana. Poco dopo c’è stato un tentativo dei medici di salvargli la vita in ospedale. E’ questa la prima versione ufficiale fornita dal Paese caraibico ai parenti di Avelli, accolti all’Avana dall’ambasciata italiana. Sulle cause e sulle circostanze del decesso, però, non c’è ancora chiarezza. Le autorità cubane hanno parlato genericamente di "caduta in questura" ai familiari di Avelli, senza andare oltre. Venerdì 24 febbraio i familiari, la sorella Milva, il marito e un amico di Roberto, procederanno al riconoscimento ufficiale della vittima.
Roberto poteva essere salvato? E’ un altro dubbio che deve essere ancora risolto. Le autorità cubane hanno infatti riferito alla famiglia Avelli che dopo la caduta Roberto sarebbe stato portato in una clinica ospedaliera per un intervento in extremis, un tentativo di salvargli la vita non andato a buon fine. I parenti di Roberto Avelli restano in frequente contatto con il sindaco di Mozzanica Massimo Alloni. "Non è escluso, dice il sindaco, che entro la fine della settimana o l’inizio della prossima possano tutti rientrare, con il feretro di Roberto".
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