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Presidente-deputato

Doppio incarico, Pirovano si dimise ma è compatibile “Va bene, scelta di vita”

La giunta per le elezioni ha deliberato di non considerare incompatibile il doppio incarico presidente di Provincia-parlamentare. Ma il leader di via Tasso si era dimesso a dicembre: "Non importa, prima o poi opteranno per l'incompatibilità e io sto bene così"

La giunta per le Elezioni della Camera ha deliberato con 16 voti a favore (PdL Lega, Pt e Udc) e 11 contrari (Pd, Api) di non considerare incompatibile il doppio incarico presidente di Provincia-parlamentare. Potranno così mantenere il doppio incarico sette presidenti-deputati: 4 del PdL, 2 della Lega, 1 dell’Udc.

La delibera riguarda anche Ettore Pirovano (Lega), presidente della Provincia di Bergamo, che però, unico, si era già dimesso da deputato a dicembre. Le dispiace, presidente, chiediamo al leader di via Tasso: "No, ho fatto una scelta e peraltro so che prima o poi comunque l’incompatibilità verrà affermata anche per i presidenti delle Province, perché, al di là del merito, se è non è compatibile col ruolo di parlamentare il sindaco di una realtà di oltre ventimila abitanti, figuriamoci chi è alla guida di una Provincia come Bergamo che di abitanti ne ha un milione".

Pirovano legge nella decisione della giunta per le elezioni, che appunto aveva deciso diversamente sui sindaci, l’applicazione rigida dell’espressione della Consulta la quale aveva parlato solo dei primi cittadini: "Presto si deciderà in altro modo anche per i presidenti delle Province, ne sono convinto, e io ho preferito andarmene prima che me lo chiedessero. Tra l’altro la qualità della mia vita è notevolmente migliorata: non devo più correre tra Roma e Bergamo e posso dedicare ancor più tempo alle questioni amministrative locali". 

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