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Gandi (pd)

“Tentorio-Invernizzi Fallimento sulla sicurezza”

Sicurezza, uno dei cavalli di battaglia del centrodestra e della campagna elettorale vincente di Franco Tentorio. Sergio Gandi, consigliere comunale, chiede conto all’amministrazione delle promesse fatte in un settore molto sentito dalla cittadinanza.

Sicurezza, uno dei cavalli di battaglia del centrodestra e della campagna elettorale vincente di Franco Tentorio. Non se l’è dimenticato il Partito democratico. Sergio Gandi, consigliere comunale, chiede conto all’amministrazione delle promesse fatte in un settore molto sentito dalla cittadinanza.

Siamo giunti a metà mandato dell’amministrazione Tentorio ed è ormai possibile, su molti cavalli di battaglia del centrodestra, fare un bilancio di quanto fatto o non fatto. Ricordate i manifesti “Gli spacciatori/parcheggiatori e venditori abusivi/centri sociali se la sono spassata con Bruni. Ma con la Lega la festa è finita”? Immagini truculente, parole forti, esibizione di muscoli, armamentario propagandistico a tutto andare. Poi, vinte le elezioni, di nuovo la propaganda (vedasi approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana e connesso divieto di burka) ma nessun risultato concreto. Mi limito ai fatti più eclatanti:

1. le statistiche dicono che i furti e le rapine in città sono aumentate nel primo semestre 2011 e gli episodi di cronaca confermano che il problema esiste;

2. il piano di riorganizzazione della Polizia Locale agitato in maniera ideologica dall’Amministrazione non genera effetti visibili e le disfunzioni sono quotidiane: non è vero che abbia portato più agenti in strada; l’Assessore Invernizzi non fornisce i dati relativi a turni e presenze, visto che – come dicevamo noi – il numero di agenti disponibili non consente l’integrale copertura dei tre turni giornalieri, dalle 7 alle 24;

3. l’arrivo del nuovo Vice Comandante, il cui profilo è ineccepibile, determina – con la costituzione del suo staff – una ulteriore riduzione delle risorse umane disponibili per il presidio delle strade;

4. lo spaccio è lontano dall’essere sconfitto, come recenti cronache cittadine confermano: nelle ore serali, dietro la vetrina del turismo bergamasco (l’Urban Center) spaccio e litigi sono all’ordine del giorno;

5. alla Malpensata il parroco, a tre mesi dall’appello lanciato a mezzo stampa, si è visto costretto ad erigere una barriera per impedire agli estranei di sostare sul sagrato;

6. il presidio di via Quarenghi – altro cavallo di battaglia della Lega – è tuttora chiuso o quasi, rimanendo come sede della Polizia Annonaria, che lì c’è e non c’è: nelle ore giudicate più critiche, preserali e serali, è praticamente deserto. Non è detto, tra l’altro, che la Polizia annonaria rimanga lì: se andrà via, che succederà al presidio?;

7. nessuno sa quando la ventilata sede del nucleo di polizia locale Bergamo-Centro, presso i Propilei, verrà aperta: l’Assessore Invernizzi ne aveva assicurato a suo tempo l’apertura a dicembre, con eccessivo ottimismo;

8. anche quest’anno l’Amministrazione, per il tramite di ATB, spenderà 240 mila euro per “tenere lontani” i parcheggiatori abusivi dal vecchio ospedale: chi lo frequenta sa che, in realtà, continuano ad esserci quando la cooperativa finisce il suo orario e nei giorni festivi (ho chiacchierato con uno di loro domenica scorsa) nonché, tutti i giorni, nelle vie retrostanti: soldi sprecati!

9. le ordinanze-spot in tema di sicurezza (anti-prostitute in primis) sono state accantonate dopo la sentenza della Corte Costituzionale, mentre il regolamento di polizia urbana approvato oltre due mesi fa tra gli applausi del centrodestra non è stato nemmeno distribuito agli agenti di Polizia Locale, né comunicato ai cittadini. Nessuna formazione per gli agenti, mentre non si sa quali e quante delle prescrizioni lì contenute siano state fatte osservare, magari con qualche sanzione: nessuno ne parla, silenzio assoluto;

10. negli anni scorsi, sino al 2010, l’Amministrazione rendeva periodicamente pubblici i dati relativi agli interventi della polizia locale, mentre dal 2010, nonostante i solleciti dei consiglieri di minoranza, nessun dato è stato comunicato: c’è una ragione per questo? Come è evidente, trattasi di decalogo a rovescio, in cui anziché dieci precetti su come comportarsi ci troviamo di fronte a dieci esempi di come non si deve fare. Che manifesti ci toccherà fare in campagna elettorale? “Parcheggiatori e venditori abusivi: con la Lega è festa continua”.

Sergio Gandi – consigliere comunale Pd

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