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Manovra

Revisione della spesa: Palafrizzoni taglia, ma non troppo

I tagli ai trasferimenti previsti nei prossimi mesi potrebbero avere effetti ancor più disastrosi: sindaco e assessori dovranno fare i conti con 10,3 milioni in meno. Gli incontri preliminari sulla revisione della spesa non sembrano dare risultati sperati.

Tagliare sì, ma non troppo. Nel 2011 Palafrizzoni ha già limato qua e là per far fronte alle due manovre imposte dal governo Berlusconi. Un buco da milioni di euro in meno che l’amministrazione ha colmato attingendo alle preziose risorse delle azioni A2A, vendute per un totale di sei milioni di euro. Berlusconi lascia il posto a Monti e il ritornello non cambia, anzi. I tagli ai trasferimenti previsti nei prossimi mesi potrebbero avere effetti ancor più disastrosi: sindaco e assessori dovranno fare i conti con 10,3 milioni in meno. La strada che prima di ogni altre l’amministrazione intende seguire è quella che tecnicamente viene chiamata “spending review”, “revisione della spesa” per i poco avvezzi all’inglese. In sostanza individuare le spese inutili ed eliminarle. I primi incontri tra dirigenti e assessori non hanno però dato i risultati sperati. Ogni settore già nel 2011 ha fatto a meno di risorse e tagliare ancora è proibitivo. A meno che non si decida di fare a meno di servizi importanti e a quel punto il “sistema Comune” potrebbe vacillare. La priorità è individuare settori in cui Palafrizzoni garantisce investimenti anche per coloro che vengono da fuori città. “Non abbiamo ancora fatto scelte definitive – spiega l’assessore al Bilancio Enrico Facoetti – anche perché vogliamo ascoltare i contributi di tutti i consiglieri comunali. La nostra linea è di rivedere la spesa in quei settori dove eroghiamo servizi anche per i non cittadini. Non voglio mettere le mani avanti”. E allora le mettiamo noi: appuntamenti e rassegne culturali, tramvia delle valli, istituto musicale Donizetti, alcuni impianti sportivi. “Sì, in questi ambiti ci sono margini di manovra importanti, si tratta di fare scelte ben precise – continua Facoetti – anche perché ci sono servizi che non potremo più permetterci. Ci sono alcune sproporzioni tra città e provincia che vanno riequilibrate”. Dalle prime riunioni sembra però che oltre una certa soglia sia impossibile tagliare. Sarà quindi necessario ricorrere ancora alle azioni di A2A, così come anticipato dal sindaco Franco Tentorio negli auguri di fine anno. “Non possiamo ancora fare stime precise. Valutiamo con tutti i consiglieri dove agire e poi potremo fare i conti”.

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