Bisogna trovare risposte sull’assassinio di Yara Gambirasio: le indagini devono continuare. Queste sono le intenzioni del pm Letizia Ruggeri che alla scadenza dei termini delle indagini ha chiesto ulteriori sei mesi per risolvere il mistero della tragica morte della ragazzina bergamasca. L’ultima parola spetta al gip Ezia Maccora che si pronuncerà nei prossimi giorni, ma viste le circostanze è difficile che venga rifiuta la proroga.
Con l’avvicinarsi del triste anniversario del ritrovamento del corpo della giovane nel campo di Chignolo d’Isola – il 26 febbraio 2011 – la volontà di trovare il colpevole è ancora più forte, continuando sulla pista del dna, che sembra la sola via rimasta per la risoluzione del caso e che ha portato all’esame dei profili genetici di più di 13mila persone ed al coinvolgimento dell’Fbi per tentare di risalire alle caratteristiche somatiche dell’omicida a partire dai campioni biologici ritrovati sul corpo della vittima.
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