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Le reazioni

Presepe gay, è polemica “Attacco ai valori cristiani”

Il presepe “gay” realizzato dal centro sociale Pacì Paciana fa discutere anche oltre i confini della provincia. Il giornalista cattolico Maurizio Blondet si scaglia senza mezzi termini sull’iniziativa provocatoria del Pacì Paciana.

Il presepe “gay” realizzato dal centro sociale Pacì Paciana fa discutere anche oltre i confini della provincia. Il giornalista cattolico Maurizio Blondet si scaglia senza mezzi termini sull’iniziativa provocatoria del Pacì Paciana. «Mi pare un bersaglio molto facile. E’ semplice e un po’ meschino colpire in questo modo elementi del cristianesimo, ritenuti, da chi pratica queste iniziative, semplici credenze, come la verginità di Maria», commenta a ilSussidiario.net, Maurizio Blondet. Sta di fatto che la messa in scena farà parecchio discutere. Quanto meno per il fatto che, avvalendosi di un facile paravento come la lotta alla discriminazione sessuale, si è offeso il sentimento religioso di molti senza che ce ne fosse alcun motivo”. Secondo Blondet, “chi mette in atto simili aggressioni culturali non si rende conto che sta segando l’albero in cima al quale si trova. Queste “credenze” che durano da 2000 anni hanno determinato gran parte di quanto nella società vi è di buono”. Qualche esempio chiarisce meglio il ragionamento: “Un tempo, anche nelle famiglie che si professavano non cristiane, atee, o comuniste, si viveva, più o meno consapevolmente, secondo valori e virtù originate dal cristianesimo: lo spirito di sacrificio, l’idea di lavorare per i propri figli e non per sé stessi o la consapevolezza che l’egoismo fosse una colpa. Tutto ciò, oggi, sta scomparendo”.

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