Il centro sociale Pacì Paciana lancia un’iniziativa irriverente per celebrare il Natale. Il tradizionale presepe ha qualcosa di strano: non c’è la Madonna, bensì due San Giuseppe. E’ il presepe contro l’omofobia, in difesa dei diritti degli omosessuali.
Ecco il comunicato diffuso dal centro sociale:
L’Italia, secondo l’Agenzia per i diritti Fondamentali dell’UE, è il paese europeo con il maggior tasso di omofobia sociale, politica ed istituzionale. Nel nostro paese non esiste nessuna legislazione penale né contro la discriminazione né contro gli atti di violenza e di incitamento all’odio sulla base dell’orientamento sessuale. Le centinaia di aggressioni omofobe segnalate ogni anno dalle associazioni per i diritti degli omossessuali sono dunque una stima al ribasso di quelle compiute, in quanto è impossibile reperire informazioni ufficiali da parte delle istituzioni proprio perché non esiste una specifica fattispecie di reato. Ma gli atti di violenza omofoba sono solo la punta di un iceberg: le discriminazioni omofobe sono all’ordine del giorno, pervadono tutta la società, e sono al tempo stesso causa ed effetto dell’omofobia istituzionalizzata che ha portato per ben due volte i parlamentari cattolici a bocciare le proposte di legge sul reato di omofobia. Gli stessi pluridivorziati e pluririsposati parlamentari cattolici, che, dietro mandato vaticano, vietano le unioni di fatto, limitano assurdamente la fecondazione assistita e hanno intenzione di cancellare la legislazione sull’aborto. Per questo la Sacra Famiglia, in collaborazione con il CSA Pacì Paciana, presentandosi per il Natale 2011 come famiglia omogenitoriale, esprime piena solidarietà a tutti coloro che hanno subito qualunque tipo di discriminazione a causa del proprio orientamento sessuale o delle proprie scelte di vita. Ciò non deve stupire: checché ne dicano porporati e politicanti la Sacra Famiglia, in quanto coppia di fatto che ha usufruito della fecondazione eterologa, è da sempre sensibile a queste tematiche.
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