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Mozione al pirellone

Bergamo capitale della cultura Si mobilita la Regione

Carlo Saffioti, consigliere regionale e coordinatore bergamasco del Popolo della Libertà, ha presentato all’Assemblea del Pirellone una mozione a sostegno della candidatura.

Anche Regione Lombardia si mobilita per la candidatura di Bergamo a “Capitale Europea della Cultura 2019”. Carlo Saffioti, consigliere regionale e coordinatore bergamasco del Popolo della Libertà, ha presentato all’Assemblea del Pirellone una mozione a sostegno della candidatura (firmata anche dai colleghi leghisti Giosuè Frosio e Roberto Pedretti): «Se la mozione verrà approvata – spiega Saffioti – la Regione dovrà sostenere l’iniziativa garantendo il massimo appoggio per la buona riuscita del progetto, a partire dalla promozione della candidatura negli ambiti di propria competenza, e supportare l’organizzatore nell’attività di fundraising e lobbying». «Bergamo – afferma Saffioti – ha tutte le caratteristiche culturali per presentare un’autorevole candidatura. Infatti, da tempo ha accettato la sfida di unire al suo progresso economico la salvaguardia e la valorizzazione del suo importante patrimonio culturale, creando un intreccio di iniziative e di interventi infrastrutturali e portandosi al centro dell’interesse di tutti i percorsi culturali nazionali. Città Alta con i suoi monumenti è unica, come lo sono delle vere e proprie gemme (a mero titolo di esempio) l’Accademia Carrara, il Festival Donizettiano, BergamoScienza, Bergamo Film Meeting, l’Università, i poli della ricerca». Secondo il consigliere regionale, il supporto di Regione Lombardia potrebbe avere un ruolo non indifferente: «Nell’autunno del 2013 Bergamo presenterà la propria candidatura ufficiale mediante partecipazione al bando appositamente pubblicato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – spiega – L’elaborazione del dossier di candidatura (presupposto fondamentale per la partecipazione al bando di gara) sottintende un’attività progettuale, organizzativa, promozionale, di pianificazione e di costruzione del consenso che non possono prescindere dal supporto dell’apparato istituzionale. Regione Lombardia costituirebbe quindi un tassello fondamentale per raggiungere un risultato importante per tutti i bergamaschi».

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