Telecamere Ocr nei punti di ingresso e uscita della città: è questo il nuovo progetto di videosorveglianza che a breve partirà a Dalmine.
Le nuove apparecchiature, una ventina in tutto, andranno ad affiancare le 15 telecamere già in dotazione posizionate, dal 2004, sugli incroci cittadini e nei parchi pubblici. Il costo preventivato per l’intervento si aggira intorno ai 90.000 euro.
«Si tratta di un progetto che rientra nel nostro mandato e di uno sforzo economico attuato per mantenere le promesse fatte ai cittadini – sottolinea il sindaco, Claudia Terzi –. Non c’è nessuna emergenza criminalità: è un provvedimento volto unicamente a incrementare la sicurezza della città e un aiuto al lavoro delle Forze dell’Ordine».
«Con questo nuovo progetto andiamo ad affiancare la vecchia organizzazione della videosorveglianza, volta a monitorare i punti nevralgici di Dalmine per dissuadere ed evitare infrazioni e atti vandalici – spiega il Comandante della Polizia Locale, Aniello Amatruda –. Il nuovo sistema prevede due telecamere per ciascun punto d’accesso alla città: in questo modo, nel caso succeda qualcosa, sarà possibile sapere chi e quando è entrato o uscito dalla città».
Le nuove telecamere sono, infatti, l’espressione più avanzata della tecnologia del settore. Si tratta di apparecchiature di tipo Ocr (Opctical character recognition): il sistema di lettura che consente di identificare le targhe dei veicoli, lo stesso usato per le zone a traffico limitato e nelle grandi città.
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