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Valle brembana

“Piano 118 va bene Subito nuovo presidio”

Il presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni è perplesso sul piano di riordino del 118 per la tarda apertura del presidio di San Pellegrino, ma il responsabile Oliviero Valoti rassicura.

Nei giorni scorsi , l’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) aveva comunicato il suo piano di riordino per il 118 in Val Brembana, secondo una linea che prevede un’ottimizzazione delle risorse e l’uso delle automediche in favore delle ambulanze. Un piano che aveva comunque già suscitato perplessità. Il presidente della Comunità montana Valle Brembana Alberto Mazzoleni ha commentato in via ufficiale il progetto: “La riorganizzazione va bene, ma il presidio di San Pellegrino deve aprire prima del tempo indicato, almeno nei primi mesi del 2012 e non alla fine del 2012 o all’inizio del 2013, come ci è stato detto. Perché rimanere senza quell’ambulanza vuol dire lasciare scoperta la media-bassa Valle Brembana e la cosa sarebbe preoccupante per la popolazione”.

La riorganizzazione prospettata dall’Areu, infatti, prevede l’eliminazione della postazione notturna di Zogno per aprire in cambio, a fine 2012, un presidio diurno con un’ambulanza a San Pellegrino: il piano, però, lascerebbe la Valle Brembana con un mezzo in meno per circa un anno, dovendo far affidamento su un’ambulanza di stanza a Lenna ed un’auto medicalizzata all’ospedale di San Giovanni Bianco. “Nel momento in cui davvero tutte le postazioni saranno aperte, allora sì la Valle Brembana potrà confermare di avere un mezzo in più (ovvero l’automedica, che al momento sostituisce l’ambulanza di San Giovanni Bianco, ndr), ma senza il presidio di San Pellegrino la situazione non è equilibrata” spiega Mazzoleni “Mi sono stati spiegati i criteri con i quali sono state portate avanti le scelte di dislocazione delle ambulanze: stando all’esperienza di Areu il medico sull’ambulanza era ‘sprecato’, mentre l’automedica consente una velocità di intervento prima non concessa dall’ambulanza. La cosa ci sta bene, anche perché l’apertura del presidio a Lenna compenserebbe l’assenza dell’ambulanza di San Giovanni Bianco. Ma la chiusura della postazione di Zogno deve essere compensata dall’apertura di San Pellegrino: quest’ultima sarebbe in previsione infatti per la fine del 2012, ma siamo del parere che la data debba essere anticipata almeno ai primi mesi dell’anno. A prescindere dai costi vogliamo garanzie in merito a questo punto perché ne va della salute della popolazione della media e bassa Valle Brembana”.

Per cercare di placare le preoccupazioni del presidente Mazzoleni, interviene Oliviero Valoti, responsabile del 118 di Bergamo: “Il motivo per cui l’ambulanza di base diurna non sarà attivata subito a San Pellegrino bisogna chiederlo ad Areu. Evidentemente ci sono delle motivazioni di carattere economico. I soldi non ci sono ancora tutti e occorre guardare alle priorità. Comunque sia la postazione di San Pellegrino è considerata necessaria e sarà attivata”. Per rassicurare la Comunità montana Valle Brembana, Valoti ricorda inoltre che – in caso di necessità – può intervenire a supporto l’ambulanza di Villa d’Almé: “E’ un servizio ‘a gettone’, totalmente basato sul volontariato. Il servizio, generalmente, è disponibile qualche sera e poi nei weekend. Con la riorganizzazione del servizio, a Villa d’Almé, è prevista un’ambulanza 24 ore su 24 che coprirà anche media e bassa Valle Brembana”.

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