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L'allarme

“Ancora tagli dalla Regione a rischio il trasporto locale”

Scarfone (Asstra Lombardia) ha presentato le sue considerazioni sul Piano di Legge 103, che dovrebbe riorganizzare il sistema del trasporto pubblico locale a fronte dei nuovi tagli stimati a 142 milioni di euro.

Giovedì 24 novembre l’Associazione trasporti (Asstra) Lombardia nella sede di Audizione delle quinta Commissione consigliare della Regione ha presentato le sue considerazioni sul Piano di Legge 103 “Disciplina del settore dei trasporti”. “Dopo la pesante riduzione di risorse operata dalla Regione Lombardia per l’anno in corso (-10%) che ha comportato in molte situazioni tagli nei servizi ed generalizzati aumenti tariffari di difficile sostenibilità” si legge nel documento presentato alla Commissione da Asstra “per il 2012 la prospettiva che si profila all’orizzonte, sulla base dei contenuti della manovra economica recentemente adottata da Governo e Parlamento, è ancora più drammatica con un’ulteriore riduzione di risorse, in assenza di altri provvedimenti modificativi o integrativi, stimata dall’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità per un ulteriore 15% (-142 milioni di euro) in un recente confronto. Anche sul piano delle norme, i recenti provvedimenti adottati da Governo e Parlamento hanno reintrodotto meccanismi che non sembrano, in ultima analisi, prefigurare compiutamente un progetto di riforma del settore che, in analogia con quanto avvenuto in altri importanti Paesi Europei, delinei un modello di riferimento chiaro e processi attuativi coerenti. Sul tema delle risorse la nostra Associazione nelle prossime settimane promuoverà azioni di sensibilizzazione e di mobilitazione a livello regionale evidenziando l’insostenibilità per i cittadini lombardi, per gli enti locali e per le imprese del settore di una stagione di ulteriori tagli”. Il presidente di Asstra Lombardia Gianni Scarfone ha commentato la situazione, lanciando un monito allarmante per il futuro: “Il progetto di riforma del trasporto pubblico è assolutamente indispensabile per il settore, ma il contesto economico attuale, caratterizzato da una forte instabilità, e lo scenario prossimo di ulteriore riduzione delle risorse, mettono a rischio gli innovativi intenti programmatici previsti nel progetto di legge. Il rischio immediato è che gli stessi contenuti vengano travolti dalla situazione di emergenza dell’ultimo biennio e dal contesto di estrema difficoltà che caratterizzerà il prossimo anno e il futuro. Un’ulteriore manovra di riduzione delle risorse ipotizzata dalla Regione non potrà che togliere, e questa volta definitivamente, il poco ossigeno rimasto al sistema dei trasporti pubblici locali lombardo, che risulterà paralizzato a danni degli enti locali, delle imprese del settore e, in primis, dei cittadini della nostra regione”.

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