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Bergamo

Il Pd: “La bocciatura che tristezza!”

Il gruppo consiliare del Pd commenta la bocciatura della maggioranza alla campagna "L'Italia sono anch'io" promossa dalle associazioni di volontariato.

Il gruppo consiliare del Partito democratico commenta la bocciatura della maggioranza alla campagna "L’Italia sono anch’io" promossa dalle associazioni di volontariato, che propone una raccolta di firme per due leggi di iniziativa popolare inerenti modifiche alle attuali leggi sulla cittadinanza italiana.

 

La maggioranza in Consiglio comunale (PDL – Lega – Lista Tentorio), ha bocciato la proposta delle minoranze di adesione alla Campagna “L’Italia sono anch’io” promossa da numerose associazioni di volontariato, che propone una raccolta di firme per due leggi di iniziativa popolare inerenti modifiche alle attuali leggi sulla cittadinanza italiana e il voto alle amministrative per gli immigrati regolari da almeno cinque anni.

L’ordine del giorno presentato dalle minoranze chiedeva in buona sostanza l’adesione del Comune di Bergamo che, di fatto, si traduceva nel mettere a disposizione i moduli per la raccolta firme e nel pubblicizzare l’iniziativa sul sito internet. A parte la fatica nel chiederne la discussione dopo un mese dal deposito dell’ordine del giorno e, se si vuole, il no scontato della Lega che anche a livello nazionale non ha mai fatto mistero di essere contraria a queste modifiche di legge, ciò che lascia allibiti sono le dichiarazioni ascoltate in aula e il no compatto di PDL e Lista civica.

Abbiamo dovuto ascoltare dai banchi della Lega che tutte le Associazioni promotrici della Campagna sono di sinistra (Caritas e ACLI comprese) e una non conoscenza della legislazione in atto, ma anche il Pdl non è stato da meno. E’ sconsolante vedere l’apparente unità della maggioranza di centro-destra, che altro non è se non il subire le indicazioni del gruppo leghista forte oggi di una superiorità numerica che non è assoluta ma fondamentale per la conservazione della maggioranza.

Spiace vedere i cattolici del centro destra tacere di fronte a frasi quantomeno fuorvianti, verso associazioni di volontariato che tanto suppliscono ai bisogni delle nuove e vecchie povertà; spiace vedere che un semplice gesto di disponibilità delle istituzioni (non si trattava di firmare per obbligo ma solo di offrire un’opportunità ai cittadini) sia stato bocciato per ordine dei Padani che naturalmente vogliono dire la loro su chi deve essere italiano. Siamo convinti che le persone sapranno “leggere” questi gesti di chiusura che denotano un localismo esasperato e l’innalzamento di barriere verso soggetti che contribuiscono alla crescita economica del nostro territorio, perché ovviamente le proposte di legge riguardano immigrati regolari e/o nati in Italia che, caso unico in Europa, oggi sono stranieri anche alla terza generazione. Che tristezza.

Gruppo consiliare Partito democratico

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