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Terni

Picchia compagna incinta Non voleva dormire con il boa

La giovane è ora ricoverata in ospedale per una minaccia d'aborto, oltre ad avere riportato contusioni ed escoriazioni.

Voleva che la compagna, incinta, dormisse in una stanza poco lontano dalla teca nella quale teneva in casa il suo boa un romano di 49 anni arrestato a Terni dalla squadra volante per lesioni aggravate provocate nel corso di una lite alla donna, una ivoriana di 22 anni, terrorizzata dai serpenti. La giovane è ora ricoverata in ospedale per una minaccia d’aborto, oltre ad avere riportato contusioni ed escoriazioni. Secondo la ricostruzione della polizia la lite tra i due sarebbe scoppiata sabato pomeriggio perchè l’uomo intendeva tenere il rettile accanto alla camera da letto, in modo da evitare all’animale di soffrire il freddo nel sottoscala dove si trovava. La compagna si è però rifiutata facendosi accompagnare dal compagno, con il quale conviveva da due anni, in un albergo per non dover passare la notte vicino all’animale. Quando il giorno seguente – sempre secondo quanto riferito agli agenti dalla giovane – l’uomo è andato a riprenderla per riaccompagnarla a casa, la lite sarebbe continuata. Due vicine di casa hanno riferito ai poliziotti di avere visto il romano, in preda alla rabbia, prendere per i capelli la giovane e trascinarla per le scale, per poi lasciarla fuori di casa sbarrando il portone. È così intervenuta la volante che ha accompagnato al pronto soccorso la ventiduenne, dopo che questa aveva accusato forti dolori al ventre. L’ivoriana, regolarmente residente in Italia, ha spiegato che l’uomo era a conoscenza della gravidanza e lo ha descritto come una persona violenta. La squadra volante era tra l’altro già intervenuta due volte per sedare le liti.

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