Alla sua destra il bergamasco Giulio Terzi di Sant’Agata, rientrato da Washington in mattinata e nominato formalmente ministro degli Esteri dopo il giuramento; alla sua sinistra Anna Maria Cancellieri titolare dell’Interno: triplo giro di perle, viso simpatico come ben sanno a Bergamo dove è stata prefetto. In centro il premier in pectore, Mario Monti, che propone ai senatori della Repubblica il proprio elenco di cose da fare assolutamente per ridare credibilità al Paese, per ritrovare la coesione sociale, per raddrizzare i conti dello Stato, per rilanciare lo sviluppo, per non acuire le disuguaglianze.
Mario Monti riceve via via anche alcuni applausi, dai banchi della destra, della sinistra, dalle donne… dalle donne quando annuncia che intende agevolarle fiscalmente. Tra gli ingredienti del programma di Governo: il ritorno dell’Ici sulla prima casa, l’abolizione delle Province (per via costituzionale), la lotta all’evasione, la riduzione di tasse su lavoro e imprese, gli interventi sulle pensioni.
Il dibattito si snoda fino alle 20.30 quando il Senato voterà la fiducia.
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