Corre il diesel sulla rete carburanti, mentre la benzina continua a scendere. Dopo la mossa di Eni anche altre compagnie, in linea con la differente dinamica delle quotazioni internazionali, sono infatti intervenute oggi in maniera diversificata sui prezzi raccomandati dei prodotti tagliando la verde e aumentando il diesel. Nel dettaglio IP ha diminuito di 0,9 centesimi la benzina e aumentato dello stesso importo il diesel. Tamoil ha corretto all’ingiù di 0,4 centesimi il prezzo raccomandato della verde e all’insù di 0,5 centesimi quello del diesel. Q8 è intervenuta sul solo diesel con +0,5 centesimi, mentre Shell sulla benzina con un ribasso di 1 centesimo. Di conseguenza sul territorio i prezzi praticati mostrano soprattutto la salita del diesel sia sugli impianti delle petrolifere che in quelli no-logo con punte di prezzo che al Sud arrivano a sfiorare gli 1,6 euro/litro (1,594 euro/litro). Questo il quadro che emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va oggi dall’1,626 euro/l degli impianti Eni all’1,636 di quelli Tamoil (no-logo a 1,528). Per il diesel si passa dall’1,552 euro/l di Esso all’1,560 di IP (no-logo a 1,469). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,717 euro/l di Eni e lo 0,732 di Shell (no-logo a 0,714).
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