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A milano

Ragazzino morto sotto il tram Di Treviglio la giovane che ha aperto la portiera

Marilena B. 29 anni, è stata denunciata per omicidio colposo, come il conducente del tram. E' la donna che, secondo una prima ricostruzione, ha provocato la sbandata del piccolo Giacomo Scalmani.

E’ un dramma anche bergamasco quello della morte del piccolo Giacomo Scalmani, 12 anni, il ragazzino milanese che sabato sera è stato travolto e ucciso da un tram in via Solari, a Milano. La giovane donna che, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, ha aperto la portiera posteriore della Yaris di un’amica, provocando la sbandata del ragazzino, vive a Treviglio.
Si chiama Marilena B., ha 29 anni, e in questi giorni non riesce davvero a darsi pace. Ha compiuto quel gesto quotidiano, aprire una portiera per scendere dall’auto, senza nemmeno immaginare che quel gesto stava per provocare una tragedia. Un ragazzino schiacciato sotto il tram. E poco dopo la stessa Marilena si è ritrovata di fronte la mamma di Giacomo, che non vedendo il figlio tornare a casa (nella vicina via Tolstoj) è uscita in bicicletta per andare a raggiungerlo, vedendo un gruppo di persone attorno al tram bloccato.
Lì c’era il piccolo Giacomo, un ragazzino che in bicicletta stava sempre attento. Lì c’era la trevigliese Marilena, sotto choc. Su quanto accaduto ora indaga il pubblico ministero Cristiana Roveda: secondo i primi rilievi della polizia locale di Milano quelle auto, compresa la Yaris di Marilena B., non dovevano trovarsi in quel punto della strada, parcheggiate.
Le indagini sono iniziate e intanto scorrono le lacrime, per Giacomo Scalmani: "Ci hanno tolto un angelo" hanno detto alla veglia per lui i parenti e gli amici.

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