• Abbonati
Piazza affari

Mercati spericolati, ma Milano chiude con +1.32%

Le voci sulle possibili dimissioni di Berlusconi sprigionano l'euforia in mattinata, poi la Borsa tiene salde le redini e chiude in positivo.

Aspettando la giornata politica di martedì 8 novembre che aprirà nuovi scenari per il futuro del Paese, i mercati finanziari mondiali hanno tenuto sotto osservazione i due punti più deboli del sistema euro: la Grecia e l’Italia. Le dimissioni di Papandreu ad Atene per un governo di larghe intese guidato dall’ex vicepresidente della Bce Loukas Papademos spingono le contrattazioni al rialzo. In Italia le affermazioni del giornalista Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, sulle dimissioni di Silvio Berlusconi in trada mattinata rianimano l’avvio pesante di Piazza Affari che registrava anche due punti percentuale in negativo, mentre il differenziale tra i Brp e i Bund tedeschi raggiungeva il record storico di 491 punti.
Gli indici della Borsa alla possibilità che Berlusconi lasci il governo invertono la rotta e si impennano arrivando a guadagnare circa il 2,5% in positivo.
La smentita del Premier fa ridiscendere gli indici, ma non crollano. Alla chiusura si registra sulla piazza milanese un +1,32% contro le lievi perdite per Francoforte (-0.63%) e Parigi (-074%). Cosa accadrà al mercato è legato alle decisioni che verranno prese martedì 8 novembre. Per ora c’è da registrare che una possibile soluzione greca faccia bene anche all’Italia, per lo meno se lo augurano gli investitori. 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI