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Roma

Berlusconi: 72 ore per decidere

I suoi tre fedelissimi confidenti lo avrebbero invitato al passo indietro. Lui resiste e spera di convincere i dissidenti. Duro attacco da parte del Finacial Time

Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi avrebbe chiesto tempo sino a martedì per decidere il destino del suo governo. Lo avrebbe comunicato al termine di una riunione drammatica avvenuta ieri sera, venerdì 4 novembre, con il segretario del Pdl, Angelino Alfano, Denis Verdini e Gianni Letta. 
I tre avrebbero chiesto al premier "un passo indietro" dopo aver constatao che mancherebbero i numeri alla Camera: le ultime defezioni porterebbero i suoi sostenitori a quota 306. La linea suggerita dai tre uomini di partito sarebbe stata quella delle dimissioni e di un nuovo esecutivo aperto e sostenuto dall’Udc.

Il Cavaliere, dunque, avrebbe chiesto tempo per poter contattare uno a uno i presunti "ribelli". Martedì il Governo è atteso in aula per esprimersi sul Rendiconto, che già una volta è costato al premier un passaggio parlamentare obbligato con tanto di voto di fiducia. 

Intanto arriva dalle colonne del Financial Time l’invito al premier a farsi da parte : "In God’s name,go!" ( In nome di Dio, vattene!). "Dopo vent’anni di inutile show, solo un cambio di leadership può ridare credibilità all’Italia" si legge sul giornale della City.
Non si tratta della prima volta che il giornale britannico invita Berlusconi a farsi fda parte, Certo è che i toni usati lasciano intendere la grande preoccupazione internaizonale  per quanto sta accadendo a Roma.
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