Dopo tre giorni di tentennamenti, accertamenti clinici e un po’ di melina che non ha fatto altro che alimentare voci e dubbi, il Milan, in accordo con i medici del Policlinico di Milano, ha diramato il comunicato ufficiale sulla situazione clinica di Antonio Cassano: «Ha manifestato una sofferenza cerebrale su base ischemica. Gli esami strumentali e neuroradiologici hanno richiesto 72 ore per il loro svolgimento ed hanno evidenziato la sofferenza di un’area cerebrale circoscritta che non ha determinato deficit neurologici persistenti. La causa è stata identificata nella presenza di un forame ovale pervio cardiaco interatriale, evidenziabile solo con sofisticati esami specialistici. La tempestività della terapia instaurata ha permesso un rapido recupero e miglioramento delle condizioni cliniche che sono buone». Nei prossimi giorni il 29enne barese verrà sottoposto ad un piccolo intervento di cardiologia interventistica (chiusura del forame ovale): «I tempi di recupero per il ritorno all’attività agonistica saranno meglio definiti dopo l’intervento, ma verosimilmente saranno di qualche mese».
L’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani esclude che la carriera di Cassano sia a rischio: «I medici dicono che avrà bisogno di alcuni mesi, non tanto per guarire ma per seguire la prassi – ha spiegato Galliani -. Non voglio anticipare niente ma presumibilmente fra 4, 5 o 6 mesi Cassano dovrebbe sicuramente riavere l’idoneità per giocare. Lui scherza come al solito, il calcio gli manca tanto ed è rammaricato perchè si è dovuto fermare in un momento in cui stava benissimo: è dispiaciuto per il pareggio di ieri della squadra a Minsk, anche perchè diceva che abbiamo stradominato. Io gli ho detto “ti teniamo il posto, stai tranquillo”. Domenica ero molto molto molto preoccupato».
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