• Abbonati
Lombardia

Il 4 novembre sciopero regionale dei metalmeccanici

Rota (Fiom): “La Lombardia senza lavoro non ha futuro. La Regione deve occuparsi della crisi, di chi ha perso il posto e di chi rischia di perderlo”

Il 4 novembre le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici della Lombardia incroceranno le braccia per 8 ore. La mobilitazione è promossa dalla Fiom Cgil Lombardia: «E’ da diversi anni che il sindacato dei metalmeccanici non proclama uno sciopero regionale in Lombardia – dice Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia. – La situazione è grave. Il ricorso agli armonizzatori sociali è una misura temporanea che tra poco finirà e a quel punto che cosa accadrà? Senza interventi a sostegno dello sviluppo e delle imprese da parte della Regione, che sembra sorda rispetto alle nostre richieste, la situazione è destinata a precipitare». Oltre allo sciopero è in programma la manifestazione regionale a Milano con partenza alle 9.30 da Piazza San Babila e arrivo davanti al Pirellone, dove la protesta avrà come riferimento Formigoni e la sua Giunta. «Lo sciopero del 4 novembre è necessario perché Formigoni e la sua Giunta non stanno facendo nulla per la crisi e per chi sta perdendo il posto di lavoro – dice Rota. – Il Governo non mette a disposizione risorse ma addirittura interviene nuovamente sulle pensioni e, attraverso l’articolo 8, cancella i contratti collettivi nazionali. La Regione Lombardia deve smetterla con la politica degli annunci e dei proclami che si traducono in nulla. Le aziende in difficoltà aumentano di settimana in settimana così come chi è costretto ad utilizzare gli ammortizzatori sociali. Nelle diverse situazioni di crisi la Regione Lombardia raramente è intervenuta con proposte o strumenti specifici, limitandosi esclusivamente alla messa a disposizione della cassa in deroga. E’ davvero sconfortante – conclude Rota – ascoltare le parole del vicepresidente Gibelli che sostiene che, essendoci il libero mercato, le aziende possono anche chiudere o andarsene dall’Italia. Parole assurde da chi invece è pagato per fare sì che avvenga il contrario».
Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI