Mobilitazione in Valseriana contro la chiusura dell’ufficio postale di Nese. Partito democratico, Idv, Sel, Collettivo sinistra e Gente in Comune scenderanno in piazza per protestare contro la soppressione del servizio, convertito solo in “Punto imprese”, anche per dare seguito alla raccolta firme spontanea promossa dai cittadini. Il presidio è in programma sabato 5 novembre alle 9.30. Al termine della protesta verranno consegnate le adesioni al sindaco di Alzano lombardo Roberto Anelli. Nelle prime settimane della mobilitazione, a luglio, sono state raccolte più di duemila firme in sei giorni. “Senza alcun preavviso ha chiuso i servizi ai cittadini – si legge nel volantino . Quasi seimila abitanti non possono più utilizzare i servizi postali come le spedizioni, i pagamenti, le riscossioni e le pensioni. Enormi sono i disagi di quanti, soprattutto anziani, devono recarsi presso l’ufficio postale di via Roma ad Alzano centro che non è stato strutturato e potenziato per ricevere un ulteriore bacino di utenza per ricevere i cittadini di Nese, Olera e Monte di Nese. Spontaneamente i cittadini hanno raccolto le firme per una petizione che chiede la permanenza dell’ufficio postale di Nese nel pieno delle sue funzioni. Senza alcun preavviso e coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale i cittadini si sono trovati le poste chiuse. Riteniamo che le scelte fatte da aziende private che svolgono servizio pubblico di primaria importanza, devono quanto meno avere un passaggio di confronto fattivo con gli amministratori del Comune, al fine di trovare soluzioni che garantiscano, oltre agli interessi privati dell’ente, soprattutto i servizi ai cittadini”.
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