C’è una vecchia Gilera che si fa notare appena entri al bar "La Rocca" di Bagnatica, gestito da Marco Fretti, zio di Kate, la fidanzata di Marco Simoncelli. E sopra quella vecchia moto d’epoca c’è appoggiata una maglietta bianca e rossa, con il simbolo dello Zanzara Team di Bagnatica: un moto club un po’ originale, composto da appassionati di moto d’epoca, da appassionati del vecchio "Ciao" della Piaggio, che su quei mezzi di una volta fanno viaggi anche lunghi. La maglietta appesa, però, è firmata da un campione di motociclismo, che al bar "La Rocca" era praticamente di casa. Proprio lui, Sic, ci aveva scritto sopra con un pennarello indelebile: "Allo Zanzara Team…Dateci il Gas!". Il titolare del bar, che in realtà è un cugino del padre di Kate, sfugge alle telecamere, alle macchine fotografiche, ai taccuini dei giornalisti. Non vuole saperne. Ma "La Rocca" è piena di ricordi del campione del mondo di 250, protagonista negli ultimi anni anche del MotoGp. Nella seconda stanza del bar, un ampio salone con slot machine, spunta ancora lui, Marco Simoncelli. E’ nel mezzo di una foto di gruppo con tanti clienti del bar, una foto appesa sotto il suo numero, il 58, e sotto la scritta “Super Sic”. Foto, immagini, scritte, che campeggiano sopra il biliardino, che per Sic era l’obiettivo principale del bar. “Entrava qui, beveva qualcosa e poi diretto nell’altra sala – racconta un iscritto allo Zanzara Team -. Dai, su, diceva, chi gioca? Sempre così. Era capace di attaccarsi al biliardino alle quattro e di staccarsi alle sette, che era ora di cena”. “La foto c’è, come vedi, dice la ragazza al bancone. Ma non è che questo è diventato il bar di Simoncelli. Era lui che stava qui in mezzo agli altri, che era un po’ diventato uno del posto. Così era bello, non ti faceva mai sentire a disagio”.
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