Il tribunale di Roma ha annullato gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri a Monza, nella sede di Villa Reale. Sembra così sfumare la battaglia della Lega Nord che aveva fortemente spinto per l’apertura dei ministeri al Nord.
La decisione è stata presa dal giudice del lavoro Anna Baroncini che ha accolto il ricorso promosso da Alfredo Macrì, presidente del Sipre il Sindacato indipendente della presidenza del Consiglio dei ministri. Il decreto del giudice annulla gli effetti dei provvedimenti e stabilisce "la chiusura delle sedi periferiche affidate ai ministri Bossi e Calderoli", rispettivamente "un dipartimento e una struttura di missione".
A questo si aggiunge una condanna per la presidenza del Consiglio che dovrà pagare un terzo delle spese legali.
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