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L'inchiesta

Traffico di droga ed armi, ex calciatore della Stella Rossa arrestato a Fontanella

Carabinieri di Roma fermano nel paese della Bassa Jasminko Hasabasic: l'accusa ?? di essere a capo di un'organizzazione internazionale di spaccio e traffico di armi.

Dai campi di calcio della serie A jugoslava e di tutto il mondo con l’ex nazionale balcanica, alle celle del carcere di via Gleno a Bergamo. E’ la storia dal finale amaro del 54enne Jasminko Hasanbasic, bosniaco ed ex giocatore della Stella Rossa Belgrado e della Dinamo Zagabria ( fino a pochi mesi fa allenatore dell’Intercontinental Football Club, squadra composta da giocatori di diverse etnie, creata con il nobile scopo di favorirne l’integrazione), arrestato dai Carabinieri di Roma a Fontanella (non nel paese vicino di Calcio, come era sembrato in un primo momento), dove lavorava da alcune settimane come guardiano per un’azienda.
L’accusa mossa dai militari è di essere a capo di un’organizzazione internazionale che importava armi in Italia dalla Croazia e cocaina dalla Spagna. Le armi giungevano in Italia su camion che dalla Slovenia raggiungevano il litorale laziale con carichi di kalashnikov, pistole, fucili, bombe a mano, tutti di fabbricazione jugoslava. La cocaina giungeva dalla Spagna a bordo di autovetture dotate di doppiofondo ed era destinata alle piazze romane e al litorale laziale. I carabinieri hanno trovato un listino delle armi in vendita con tanto di prezzi. La lista era stata inviata dalla Croazia ed è stata intercettata via posta dai militari della Compagnia Eur. Tremila euro per un’arma a lunga gittata non meglio specificata, 200 euro per una bomba a mano, duemila per l’esplosivo al plastico, stesso prezzo per un kalashnikov. Fino ad arrivare a 40 mila euro per un missile terra aria e per un mortaio.
 

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