• Abbonati
Atalantando

Contro l’Udinese un pareggio che va stretto Urge trovare una medicina per Moralez

Considerato quanto si ?? visto in campo, i nerazzurri meritavano i tre punti contro la prima della classe. Il sudamericano sempre incosistente, perch?? non puntare su qualcun altro come Gabbiadini?

Colantuono parla di un pareggio soddisfacente quello scaturito dal match con l’Udinese? Non siamo d’accordo, perché sul campo l’Atalanta ha dimostrato di essere in palla contro un avversario ostico (non è un caso sia ancora primo in classifica) e di non concedere nulla dietro (nonostante il forfait di Manfredini dopo pochi minuti): sembra che abbiano visto Consigli addormentarsi contro il palo sinistro ad un certo punto del secondo tempo…
Di più, ha dimostrato che davanti può far male, male (e non si tiri fuori la scusa dell’espulsione di Pinzi, anche quella è un indizio della difficoltà degli ospiti di opporsi alla Dea) che non è arrivato ai fianchi dell’Udinese, nonostante la presenza volatile di Maxi Moralez, solo per la forma strepitosa di Handanovic che ha saputo dire di no in tre occasioni nitide (clamorosa la parata sul colpo di testa di Marilungo nel finale).
Moralez che sta diventando pericolosamente un corpo estraneo alla squadra e che costringe al doppio lavoro Denis, encomiabile nel lottare su ogni palla e creare spazi per gli inserimenti di Bonaventura e Schelotto.
Già, i due schierati contemporaneamente sono stati quasi una sorpresa da parte del tecnico atalantino (chissà se ha fatto di necessità virtù considerando il forfait di Brighi…) che ha dimostrato di non avere timori reverenziali nemmeno contro una delle big, attualmente, del campionato, sfornando un 4-2-4 di contiana memoria. Timori reverenziali che non sono esistiti nemmeno durante i 90 minuti quando con cambi offensivi stile Mourinho (Tiribocchi per Moralez e Marilungo per Schelotto) il romanaccio ha scelto di rischiare il tutto per tutto e cercare fino all’ultimo di prendersi tre punti pesanti.
Tornando a Moralez, El Nano incomincia a preoccupare tifosi ed addetti ai lavori perché, dopo la partenza sprint, sembra che abbia smarrito la retta via: poco incisivo, mai in partita, giocate con il contagocce e difficoltà nel ritagliarsi una posizione, un riferimento, in mezzo al campo. Le chance per il sudamericano incominciano a scarseggiare, considerato soprattutto l’artiglieria che ha a disposizione il tecnico che mette i brividi solo ad elencarli: Tiribocchi, Marilungo, Gabbiadini, con il bambino d’oro in pole position considerato le potenzialità, la giovane età, l’umiltà e la caterva di gol che sforna ogni volta che viene chiamato dall’under 21 di Ferrara.
 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI