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La polemica

Aeroporto, Bruni replica al Comune: “Ridicoli, continuano a guardare indietro”

L'ex sindaco risponde al comunicato di Palazzo Frizzoni sui disagi dovuti allo scalo: "Tentorio e il centrodestra hanno bocciato l'ordine del giorno sul tetto massimo di voli".

L’ex sindaco Roberto Bruni, attuale consigliere comunale di minoranza, risponde al comunicato stampa dell’Amministrazione comunale di centrodestra in merito ai disagi dovuti all’aeroporto. Un comunicato nel quale l’Amministrazione punta il dito più volte contro i predecessori di centrosinistra. "L’aeroporto c’era già quando fui eletto sindaco, vale la pena ricordarlo. Ora però vorrei evidenziare che siamo ormai a metà del mandato amministrativo, sono passati quasi due anni e mezzo e sta diventando abbastanza ridicolo, da parte del sindaco Tentorio e dell’Amministrazione tutta, questo continuare a vivere con lo sguardo rivolto all’indietro – commenta Bruni -. Credo sia un modo di continuare a giustificare la loro inerzia".
L’ex sindaco non ci sta a sentir dire che in passato non fu fatto nulla, sul fronte aeroporto. "Ricordo che la commissione aeroportuale fu costituita solo grazie alla nostra insistenza – prosegue Roberto Bruni -. E anche le curve isofoniche erano un nostro obiettivo, ma arrivarono tardi, a seguito della costituzione della commissione, non certo per lungaggini dovute al Comune e all’Amministrazione comunale di allora. Ricordo anche a chi ha recentemente scritto lettere sui giornali che io, da sindaco, ho tenuto assolutamente sempre fermo il limite massimo del numero di movimenti aerei. L’attuale sindaco l’aveva promesso a sua volta in campagna elettorale poi invece, lo scorso dicembre, in Consiglio comunale, un ordine del giorno da noi proposto che ribadiva quel limite, è stato bocciato dal centrodestra. Una promessa elettorale clamorosamente disattesa".
Quell’ordine del giorno fu un punto fermo dell’opposizione di centrosinistra. "Come ha ricordato giustamente il Partito Democratico – conclude Bruni – in quell’ordine del giorno erano stati trovati una serie di punti condivisi, ma non ne è seguito nulla, o quasi. Punti approvati ma disattesi, non attuati. La realtà è che i primi interventi concreti di insonorizzazione sono stati fatti con la precedente amministrazione, che aveva anche ottenuto da Sacbo l’istituzione di un fondo per attuare la mitigazione".

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