Un teschio come intestazione e frasi minacciose. Da novembre 2010 sindaco e vicesindaco di Ciserano ricevono queste lettere minatorie. Una al mese, spedite sia in Comune che a casa. Gli amministratori del paese bassaiolo hanno così voluto vederci chiaro. Alcuni indizi hanno portato a sospettare di cittadino di Ciserano, già in passato amministratore. La prova è arrivata con una perizia calligrafica commissionata a proprie spese dal primo cittadino. Secondo l’esperto che ha confrontato la scrittura del mittente con alcuni documenti pubblici conservati in municipio non ci sono grossi dubbi: sono stati inviati dalla stessa persona. Solo a questo punto è scattata la denuncia alla procura della Repubblica. “All’inizio ci siamo un po’ preoccupati – spiega il sindaco Enea Bagini – pensavamo fossero legate a qualche particolare situazione politica. Le lettere però continuavano ad arrivare, allora abbiamo deciso di risolvere il problema. Il legale e l’esperto calligrafico sono stati pagati da noi, senza utilizzare i soldi pubblici” – tiene a specificare il primo cittadino. Ora si attendono le indagini e i possibili risvolti della vicenda.
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