• Abbonati
Pm10

Milano tossisce, Bergamo respira

Con 11 giorni consecutivi di Pm10 eccessive, Milano va verso verso divieti e blocchi del traffico. La Bergamasca invece registra valori molto migliori, respirando un'aria pi?? pulita.

L’Arpa – l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – ha lanciato l’allarme Pm10 per l’area di Milano: i livelli di polveri sottili hanno raggiunti valori fuori norma per 11 giorni consecutivi. Martedì 4 ottobre la centralina collocata nella Città degli Studi ha toccato quota 57 microgrammi per metro cubo, superando il limite massimo di 50. Mercoledì, con lo scattare del 12esimo giorno di quantità di Pm10 eccessiva – cosa quasi non essendo previsti venti o piogge a disperdere le polveri sottili – entrerà in vigore l’ordinanza per vietare la circolazione dei mezzi più inquinanti, andando probabilmente poi verso un blocco totale. Un rischio che non tocca la Bergamasca, che in questo periodo gode di un’aria più pulita rispetto a quella milanese. Facendo riferimento alla rilevazione di martedì 4, a Bergamo i microgrammi per metro cubo di Pm10 sono 36, contro i 57 di Milano. Anche per quanto riguarda i valori massimi, la città orobica batte il capoluogo: se a Milano il 30 settembre si è toccata quota 76, nello stesso giorno Bergamo si è fermata sul limite della soglia di allarme, ovvero 50, rimanendo quindi nell’area di tolleranza. Anche nei comuni della provincia, la situazione dell’aria risulta positiva. Le centraline dell’Arpa con rilevatori di Pm10 sono collocate a Lallio, Treviglio, Dalmine, Calusco, Osio Sotto e Casirate e nella giornata del 3 ottobre hanno registrato valori – nell’ordine – di 35, 34, 33, 31, 39 e 50 microgrammi per metro cubo: tutti quantitativi nella norma. L’alloro per l’aria più pulita negli ultimi cinque giorni va diviso tra Lallio e Calusco, con valore minimo a 31 toccato il 2 ottobre dal primo paese ed il 3 dal secondo. Casirate, invece, ottiene la maglia nera, con i valori più alti rilevabili in Bergamasca: il quantitativo massimo è stato di 63 microgrammi per metro cubo, mentre il minimo è stato di 47, valore raggiunto solo da Bergamo e Calusco nelle loro giornate peggiori. Casirate, inoltre, ha superato il limite di guardia di 50 per sei giorni consecutivi, dal 26 settembre all’1 ottobre, rientrando in una situazione tollerabile solo negli ultimi giorni, pur con valori più alti rispetto a quelli degli altri comuni e della stessa Bergamo. La Bergamasca riesce così ad conservare un’aria relativamente pulita, scongiurando i rischi di divieti o blocchi totali del traffico, a differenza di Milano e di Lodi, altra città che ha registrato valori di Pm10 fuori norma per più 10 giorni.

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI