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L’allarme: “La Forestale ?? a piedi”

La Fns Cisl di Bergamo denuncia i tagli operati dal Governo a discapito del Corpo Forestale, che ora si ritrova sia in Bergamasca che in Lombardia in crisi, senza fondi per mezzi, operatori e campagne.

La Federazione Nazionale della Sicurezza (FNS) CISL di Bergamo denuncia – attraverso le parole del suo segretario per il gruppo Forestale Valentino Grumelli – una mancanza critica di stanziamenti economici a favore degli uffici del Corpo Forestale dello Stato per la regione Lombardia, in particolare per quanto riguarda Bergamo. Tutte le sezioni del Corpo Forestale – dal Comando Provinciale ai Comandi Stazione, dal Centro Operativo Antincendi Boschivo alle unità cinofile – sono, ironicamente, al verde: i fondi sono insufficienti sia per predisporre turni di servizio, sia per l’acquisto del carburante per gli automezzi, con conseguenti e gravi effetti sullo svolgimento dei compiti. La causa di questa situazione è individuata nei continui tagli orizzontali operati dal Governo per cercare di contrastare la crisi economica. Una realtà che colpisce non solo la Lombardia, ma tutte le sezioni italiane, a cui ognuna cerca di far fronte al meglio delle sue (sfortunatamente menomate) capacità: l’efficacia dell’operatività nel territorio bergamasco è stata mantenuta solo grazie al senso di abnegazione e di sacrificio degli operatori della Forestale. Ma cosa riserva il futuro? Ci sono limiti ed esigenze che non possono essere compensati dalla forza di volontà, per quanto incrollabile: nei prossimi mesi, il Corpo Forestale dovrà sostenere la campagna anti-incendio boschivo, ma i modi per sostenere tale adempimento sono ancora sconosciuti. La FNS CISL di Bergamo evidenzia come la situazione generata dai tagli del Governo va contro quegli stessi interessi considerati fondamentali e inviolabili per un ordinamento statale, come la sicurezza ed il soccorso pubblico. “E’ un’amara constatazione” commenta Valentino Grumelli “rilevare come la recente manovra finanziaria si ponga in un senso diametralmente opposto rispetto alle promesse fatte dai notevoli esponenti politici in fase di campagna elettorale, nel 2008, poiché non solo non incrementa, ma taglia le risorse economiche destinate agli operatori del comparto sicurezza. Ciò tradotto in termini pratici comporta che gli uffici della Forestale della Lombardia e del resto d’Italia si sono visti tagliare i fondi previsti per pagare le missioni del personale, ciò rendendo più gravoso, quando non impossibile, agli operatori di potersi muovere sul territorio, per il compimento della loro attività operativa”. La FNS CISL di Bergamo avanza così seri interrogativi sull’adempimento dei compiti del Corpo Forestale per mancanza di fondi, chiedendo così una presa di coscienza ad ogni livello sulla situazione ed auspicando un cambiamento positivo.

 

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