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Grumello del monte

Rogo e danni ingenti alla Filati Gaini

Le fiamme divampate da un macchinario. Bruciate 25 tonnellate di cotone, distrutto un intero magazzino. Danni anche nel confinante bottonificio.

Un devastante incendio è divampato nella giornata di sabato alla Filati Gaini di Grumello del Monte. Le fiamme si sono propagate fino al vicino bottonificio Silga. Entrambi i capannoni sono stati dichiarati inagibili e sono stati rilevati gravi danni ai macchinari. Danni, che non hanno però comportato l’inagibilità, anche per il trilocale sopra l’azienda, dove vive Stefano Gaini, uno dei due titolari dell’azienda tessile. I vigili del fuoco, intervenuti in forze a Grumello del Monte per tentare di domare il rogo, avrebbero escluso l’origine dolosa dell’incendio. Le fiamme potrebbero essere divampate da un macchinario, sul quale l’azienda ha avviato accertamenti. A lungo, nella mattinata di sabato 1 ottobre, le fiamme sono state ben visibili dall’autostrada A4 e dalle strade attorno alla zona industriale di Grumello. Era prima mattina, quando il rogo si è sprigionato ed è stato notato da uno dei due titolari che, di buon ora, arrivava in azienda. Complessivamente l’incendio ha distrutto 300 metri quadrati di magazzino ma soprattutto 25 tonnellate di cotone. Economicamente i danni sono ingenti: si parla di 150 mila euro solo per il cotone andato in fumo. Nel vicino bottonificio è stato distrutto soprattutto il tetto. Ma sono stati divorati dalle fiamme anche otto macchinari. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche i carabinieri della stazione locale.

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