• Abbonati
Il sopralluogo

Nuovo ospedale, “prima la trincea, poi vedremo chi ha sbagliato” fotogallery

Il direttore generale Nicora: "Infiltrazioni contenute ma il nuovo canale serve per controllare la pressione della falda. Le responsabilit?? della situazione non sono state individuate. Poi vedremo chi paga".

Secondo i collaudatori la trincea antiacqua per il nuovo ospedale di Bergamo non serve, ma gli Ospedali Riuniti e Regione Lombardia hanno deciso di "farla comunque per stare tranquilli" come ha dichiarato il direttore generale Carlo Nicora durante un sopralluogo, oggi, alla Trucca. Quindi si procederà comunque, stando alle dichiarazioni, a spendere un milione e 200 mila euro per un’opera che non era prevista negli appalti del nuovo ospedale e che i collaudatori non ritengono necessaria.
La Regione è convinta che nel 2001 si sbagliarono le previsioni delle opere idrauliche da realizzare alla Trucca per rendere sicuro il nuovo ospedale? "Non posso rispondere, non sono in grado di farlo – ha risposto il direttore generale a precisa domanda dei cronisti -. Vogliamo stare più tranquilli con la trincea, poi valuteremo eventuali responsabilità. Vogliamo prendere il tempo necessario per valutare tutto con molta calma".
Quello della trincea è uno dei nodi meno chiari della partita "nuovo ospedale di Bergamo. I problemi resi noti finora sono sostanzialmente: lastre di vetro che si frantumano lungo la suggestiva hospital street (percorso che costeggia al piano terra le torri del nuovo ospedale); le infiltrazioni d’acqua soprattutto sotto la torre 5, rilevate per la prima volta a settembre 2010; una serie di acquazzoni che hanno riguardato i piani interrati, tra la torre 4 e la 5, nell’estate di quest’anno.
Con resine, guaine e nuove canaline interrate, prescritte dalla commissione di collaudo, le infiltrazioni sono "sotto controllo – ha dichiarato Nicora -. In alcune scorre acqua, in altre un po’ meno". Si parla di portate di 0,05 litri d’acqua al secondo, incanalati nei nuovi tubi installati per rimediare al problema. Insomma, sono infiltrazioni alle quali sembra essere stato trovato un rimedio. Tanto che la commissione collaudo, a luglio, ha sottoscritto un documento nel quale si precisa che la nuova trincea non è un’opera necessaria per arrivare al via libera definitivo del nuovo ospedale di Bergamo. "Noi e la Regione Lombardia con il dottor Lucchina (il dirigente regionale della Sanità) abbiamo detto che la trincea va fatta comunque con uno scopo preciso – ha spiegato Nicora -: diminuire la pressione della falda. La faremo con un nuovo appalto, che nulla c’entra con gli appalti principali del nuovo ospedale di Bergamo. Stiamo regolarizzando gli aspetti burocratici. Dopodichè, su ogni singolo problema e anche su questo, andremo a dirimere di chi era la responsabilità".
Quindi, errori di progettazione hanno convinto la Regione che la trincea va fatta? Errori di realizzazione del nuovo ospedale? Mancate previsioni di opere per il drenaggio dell’acqua nell’accordo di programma del 2001? "A questo non posso rispondere. Vedremo poi". 
Gli Ospedali Riuniti a dicembre riceveranno il verdetto della commissione di collaudo, a prescindere dalla nuova trincea. E potrebbe essere finalmente un verdetto positivo. "All’inaugurazione vogliamo arrivare con tutte le opere realizzate, trincea inclusa. Solo in seguito ci porremo delle domande sulle responsabilità e ci daremo delle risposte".

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI