• Abbonati
Architetti e costruttori

“Via Autostrada? Colpa delle lungaggini burocratiche”

Secondo Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e l'ordine degli architetti di Bergamo sarebbe la burocrazia il vero colpevole che ha permesso la costruzione del palazzo.

Diplomatici, ma fermi. "Il palazzone di via Autostrada che toglie la vista di Città Alta? Colpa di tutti, in primis della burocrazia".
Ottorino Bettineschi, presidente dell’Ance Bergamo
(l’Associazione nazionale costruttori edili) e Paolo Belloni, presidente dell’Ordine degli architetti di Bergamo non hanno dubbi.
"Quando ci si trova di fronte a casi simili individuare il colpevole è molto difficile, perché la colpa è un po’ di tutti, ognuno ha la propria parte – esordisce Bettineschi -. In questo caso particolare, credo che la causa sia da ricercare nelle lungaggini burocratiche. Una pratica che si è protratta per diversi anni con commissioni ed amministrazioni diverse, ha subito trasformazioni in fase progettuale, non poteva che chiudersi con un risultato che scontenta tutti". 
Oggi sarebbe diverso? Si potrebbe evitare un simile risultato? "Credo di sì" risponde Bettineschi.
"E’ un caso che ha avuto troppa enfasi – afferma Paolo Belloni, presidente dell’Ordine degli architetti di Bergamo – certo che di fronte a un iter burocratico così frammentato e dilatato nei tempi, troppe commissioni e pareri magari contrastanti è difficile ottenere un risultato che tenga conto delle richieste iniziali. Poi si deve comprendere chi ha permesso certe volumetrie. L’unica nota positiva è che ha aperto un dibattito sul senso del costruire nella nostra città e sul tema dell’abitare".
Sul fronte della burocrazia c’è anche l’intervento di Simona Leggeri, vicepresidente dell’Ance.
 "Si deve partire dal presupposto che per un intervento come quello di via Autostrada sono stati redatti più progetti e con dettagli diversi per la commissione edilizia, per la commissione urbanistica, per i vigili del fuoco – evidenzia Leggeri -. E’ naturale che la lungaggine burocratica e le continue modifiche alla fine non abbiano agevolato nessuno, forse nemmeno gli architetti e i costruttori di quell’edificio. Ci fosse una commissione unica che raccogliesse i diversi pareri si agevolerebbe il lavoro di tutti e non snaturerebbe il progetto iniziale". 
Da via Autostrada al nuovo ospizio del Gleno con le sue torri. Si può prevenire la polemica?
"Il progetto del Gleno ha il vantaggio di non sfruttare nuovo terreno e di edificare su un appezzamento già urbanizzato, nel merito architettonico del complesso non mi permetto di espriemere giudizi". 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Generico
La lettera
“Dalle mura alla Coop La vista di Bergamo sfregiata da un centro commerciale”
Generico
Ribolla
Palazzone Coop, Lega all’attacco dell’ex sindaco: cementificatore
Generico
Lega nord
“Via Autostrada, altra bugia del centrosinistra”
Generico
Il caso
Tentorio: “Da sempre in totale dissenso con quel muro in via autostrada”
Generico
Gandi, pd
“Via Autostrada, il festival dell’ipocrisia”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI