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Albino

Ecco come diventeranno le Corti di Sant’Anna

Il Consiglio comunale dà l'ok al piano di intervento sull'area delle Corti di Sant'Anna. Riduzione dei volumi, realizzazione di negozi, box e appartamenti.

Il piano di intervento sulle “Corti di Sant’Anna” ad Albino vanta una storia decisamente travagliata – accompagnata da anni di discussioni dentro e fuori il municipio –, ma con la sua approvazione definitiva in Consiglio comunale si può finalmente godere di un’immagine stabile di ciò che diventerà lo spazio compreso tra via Mazzini e via Marconi, a ridosso del centro storico e compreso tra via Sant’Anna e via Gasperini. L’area – precedentemente di proprietà delle suore del Sacro Cuore – è stata assegnata al Gruppo Edilprogram, lo stesso che ha proposto il piano di intervento nel 2008: tale programma è stato approvato dall’amministrazione del sindaco Pergiacomo Rizzi e modificato dall’attuale primo cittadino Luca Carrara.
L’obiettivo del piano è quello di recuperare il monastero, in particolare dopo la scoperta di tracce della casa natale del pittore Giovan Battista Moroni grazie alle ricerche di Giampiero Tiraboschi, maestro in pensione di Albino. Il piano si articola in varie opere di restauro, risanamento conservativo e riutilizzo per quanto riguarda complesso denominato “ex convento delle Carmelitane di Sant’Anna” (sottoposto a vincolo monumentale), mentre per quanto riguarda le aree adiacenti si procederà con demolizioni e ricostruzioni, realizzando un nuovo edificio ad uso residenziale. “Con il nuovo piano, si tratta di investimenti pari a 1,1 milioni e del dimezzamento della volumetria” spiega l’assessore all’Urbanistica Silvano Armellini “a fronte di quello precedente in cui ammontavano a 1,2 milioni. Il progetto precedente presentava alcune criticità che ci hanno spinto ad una revisione. Abbiamo ritenuto necessario ridurre il volume e cercare soluzioni architettoniche per valorizzare il complesso monastico sulla scorta anche delle indicazioni della Soprintendenza”.
Oltre alla riduzione delle volumetrie, sono previsti l’ampliamento della scuola materna “Manara” (da due a quattro sezioni), la realizzazione di 60 parcheggi coperti a gestione privata per 20 anni e la costruzione di percorsi pedonali per l’attraversamento dei chiostri di Sant’Anna; si incrementa inoltre l’area destinata a terziario. I 16.500 metri cubi dell’“ex convento della Carmelitane di Sant’Anna” verranno ristrutturati per permettere l’insediamento di negozi al piano terra e di unità immobiliari ai piani superiori, dotate di autorimesse private su due piani interrati collegati a via Sant’Anna e via Gasparini. La scuola materna verrà ospitata in un edificio in parte nuovo ed in parte ricavato dalla ristrutturazione dell’ex casa Moroni, per un totale di 2.300 metri quadrati di cui la metà destinati ad un cortile interno; una parte del vecchio edificio verrà abbattuta, poiché si tratta di “un corpo ottocentesco ristrutturato una quindicina di anni fa” spiega Armellini. Infine, i percorsi pedonali tra via Sant’Anna e via Gasparini saranno realizzati sia nella porzione da ristrutturare dell’ex convento, sia nell’edificio di nuova costruzione: l’accessibilità delle aree pubbliche sarà garantita anche per i disabili.

 

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