La tanto attesa decisione sui deferimenti del giudice Palazzi è arrivata nella mattinata di martedì 26 luglio L’Atalanta, e i suoi dure tesserati Cristiano Doni e Thomas Manfredini, sono stati deferiti dal procuratore federale Stefano Palazzi. Una decisione ampiamente prevista, in casa atalantina.
Le prossime tappe. Ora la palla passa alla Commissione Disciplinare Nazionale che dovrà emettere le sentenze sul caso. Il 3 agosto inizierà la requisitoria. Prima il procuratore federale illustrerà quanto emerso dagli interrogatori effettuati, dopodiché gli avvocati della difesa avranno modo di illustrare la loro tesi per cercare di scagionare i loro assistiti.
Cosa rischia l’Atalanta. Alla luce di quanto emerso finora la pena per la squadra nerazzurra dovrebbe andare da un minimo di un’ammenda economica ad un massimo di una penalizzazione di punti da scontare nel prossimo campionato di Serie A. Sempre che gli avvocati difensori non riescano addirittura a scagionare completamente l’Atalanta. A questo punto comunque, scongiurata la responsabilità diretta (quella più grave), la Serie A non dovrebbe essere più a rischio.
Cosa rischiano Doni e Manfredini. Diversa, e ad oggi più grave, la situazione dei due giocatori nerazzurri. Deferiti per illecito sportivo (ma non per scommesse) "per aver cercato di alternare il risultato della partita riuscendovi", entrambi rischierebbero una pena massima di tre anni di squalifica. Ma bisognerà comunque aspettare il processo e la tesi difensiva dei loro avvocati.
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