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Milano

Bidoni e conchiglie: il Moige dà i voti alla TV

Presentato il quarto rapporto "un anno di zapping" del Movimento genitori. Dodici i format bocciati e 23 le produzioni promosse. Tra queste anche Zelig e il Commissario Manara

I cartoni animati giudicati dal MoigeUna televisione sempre meno adatta ai bambini. È l’accusa partita dal Moige, il Movimento genitori che ha presentato nella sede della Regione Lombardia il quarto volume “Un anno di zapping. Dopo aver analizzato sia dal punto di vista tecnologico sia psicologico oltre 100 programmi, andati in onda in fascia protetta sui canali generalisti con particolare attenzione all’intera programmazione fiction Rai e Mediaset e ai cartoni animati, l’associazione ha stilato la sua classifica dei buoni e dei cattivi assegnando conchiglie e bidoncini del trash.

 
Bocciati perché ritenuti inadatti per contenuti, colori, linguaggi  12 format. Si riconfermano “nemici dei minori” i  programmi come “Amici”, “Domenica Cinque”, “Grande Fratello 11”, “L’isola dei famosi  8”, “Pomeriggio Cinque” e “Uomini e donne”. Nella lista nera, però, sono finiti a causa della scarsa qualità, dei messaggi veicolati e per la presenza di elementi problematici per la visione dei bambini”,  trasmissioni come “The call”, “Chi ha incastrato Peter Pan”, “My name is Earl!”, “Top Secret”, “Trasformat” e “Wild-Oltrenatura”.  Giudizio negativo del Moige anche per  le fiction come “I Cesaroni”, “La ladra”, “Terra ribelle” e “Il peccato e la vergogna”.  

Promosse con le conchiglie Moige, il riconoscimento più alto come simbolo di una televisione che sa coniugare la qualità del prodotto ed esigenze di share senza scadere in volgarità,  23 produzioni:  si confermano in questa edizione “Ballando con le stelle” e “Chi vuol essere milionario?”, “GT Ragazzi”, “La Melevisione” e “S.O.S Tata”. Tante le new entry, a dimostrazione del fatto che una televisione qualitativamente migliore è possibile: da “Zelig” a “Hanna Montana”, passando per “Mezzogiorno in Famiglia” e “Mukkopallino”, fino ad arrivare alle miniserie e serie tv “Atelier Fontana”, “Un passo dal cielo” e “Sotto il cielo di Roma”, al film tv “La storia di Laura” e al talk show “Tv talk”.  Premiati con il riconoscimento più alto anche numerosi cartoons: da “6 in cammino”, “Baby Looney Tunes”, “Barbapapà” e “Caillou”, fino a “Pingu”, gli intramontabili “Puffi” e “Scooby-Doo”, passando per “Geronimo Stilton” e “Ondino”. Apprezzate, inoltre, fiction di successo come “Il Commissario Manara” e “La nuova Squadra Spaccanapoli”, “Criminal Minds 5” e “Ho sposato uno sbirro 2”, “Le indagini di Padre Castell” e “La leggenda del bandito e del campione”.


«Chiediamo –  ha detto Antonio Affinita, direttore generale del Moige che ha curato il dossier, alla cui presentazione sono  intervenuti  la responsabile dell’Osservatorio media dell’associazione Elisabetta Scala e il Vicedirettore del centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica di Milano Piermarco Aroldi – –  una normativa più stringente a fronte a una televisione sempre più mediocre. D’altra parte, oggi, violare il Codice di tutela tv e minori non arreca alcun danno perché le multe che vengono comminate alle produzioni televisive sono irrisorie“. 

Richiesta sulla quale concorda anche il Presidente del Corecom Lombardia Fabio Minoli. Che aggiunge:“Riteniamo particolarmente significativo il contributo dato da questa ricerca nel portare in evidenza  l’esigenza che i programmi televisivi offrano per tutti, grandi e piccini, una sempre maggiore qualità. Proprio per questo consideriamo necessario un futuro monitoraggio anche della qualità della programmazione locale, con specifico riferimento all’impatto sui minori”.

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