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Pirellone

Le opposizioni bocciano il ticket sanitario

La Lombardia ?? l'unica regione, con la Basilicata, tra le dieci che hanno i conti in ordine, ad applicare subito il ticket sui farmaci.

No al ticket sanitario di 10 euro che la Lombardia ha deciso di far pagare ai cittadini. Lo dicono le opposizioni in Regione: Pd, Idv, Udc e Sel, che contestano la scelta giudicandola: "Iniqua e adottata solo per fare cassa".
Sara Valmaggi, esponente del Pd aggiunge: "La Lombardia è l’unica regione, con la Basilicata, tra le dieci che hanno i conti in ordine, ad applicare subito il ticket sui farmaci e l’addizionale irpef". Ha parlato di scelta politica il vicesegretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, rimarcando che: "Quanto sarà raccolto, prendendolo dalle tasche dei cittadini, non alimenterà i fondi sociali, ma sarà usato per coprire un deficit".
Attacca sulle cifre Gabriele Sola (Idv): "La Regione ha stanziato 85 milioni in più rispetto ai 340 già previsti, per il nuovo ospedale di Bergamo, perché, costruito su una palude, ha evidenziato criticità. Quegli 85 milioni avrebbero potuto coprire abbondantemente i 70 che entreranno coi ticket".
Chiara Cremonesi (Sel) ha definito l’operazione "Un regalo alla sanità privata", mentre Valerio Bettoni (Udc) ha fatto appello all’unità per "Lavorare insieme e trovare una soluzione".
In Lombardia, sono esenti dal ticket i minori di 14 anni (1.389.602), gli ultrasessantacinquenni, con reddito lordo complessivo familiare non superiore ai 38.500 euro (1.971.180), i titolari di pensione sociale (76.371), catregorie come disoccupati (253.000), lavoratori in mobilità con familiari a carico, invalidi civili (130.350). Sono esenti poi i malati cronici o con malattie invalidanti.
 

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