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Milano

Tassista ucciso, condanna a 16 anni

Dimezzata la pena chiesta dal pm per Morris Ciavarella, uno degli aggressori. Rinviati a giudizio gli altri due aggressori

Per la morte di Luca Massari, il tassista picchiato a morte da tre giovani nell’ottobre dello scorso anno, Morris Ciavarella, uno degli aggressori, dovra scontare 16 anni di carcere. Lo ha deciso nel pomeriggio il giudice delle indagini preliminari Stefania Donadeo al termine del rito abbreviato. Il giudice ha riconosciuto il giovane colpevole di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, ma ha cancellato l’aggravante della crudeltà.
Questo, oltre allo sconto per il rito abbreviato, ha praticamente dimezzato la pena di 30 anni che invece era stata chiesta dal pm Tiziana Siciliano. Al termine dell’udienza il gup ha poi rinviato a giudizio i fratelli Stefania e Pietro Citterio, anche loro accusati del medesimo reato, per il prossimo ottobre. I due, infatti, avevano scelto il rito ordinario.

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