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La manovra

Subito il ticket, poi la scure sulle pensioni d’oro

Tra le novit?? aggiuntive nella manovra arriva un contributo di solidariet?? da parte delle pensioni che superano i 90.000 euro

Ticket sanitario già da quest’anno, un contributo di solidarietà dalle pensioni d’oro e una proposta di riforma in materia di liberalizzazioni delle professioni. Sono questi alcuni degli emendamenti del relatore Gilberto Pichetto Fratin alla manovra.
Torna dunque il ticket sanitario, già a partire da quest’anno. Quanto alle pensioni, arriva un contributo di solidarietà da parte di quelle che superano i 90.000 euro. Sarà del 5% per gli importi tra 90.000 e 150.000 e salirà al 10% per gli importi superiori. Stop della rivalutazione automatica invece delle pensioni che superano cinque volta il trattamento minimo Inps.
Anticipo al primo gennaio 2013 del processo di adeguamento dei requisiti anagrafici per l’accesso al pensionamento all’aspettativa di vita. L’incremento dei requisiti di anzianità per l’eccesso alle pensioni di vecchiaia, quelle anticipate e all’assegno sociale, secondo quanto stabilito dalla norma del relatore, è stimato in 3 mesi dal primo gennaio del 2013. Per i successivi adeguamenti triennali dal 2016 al 2030 la stima degli adeguamenti triennali è di 4 mesi, mentre i successivi adeguamenti saranno intorno ai 3 mesi fino al 2050 circa. ”Ciò comporta – si legge nella relazione tecnica che accompagna l’emendamento – un adeguamento cumulato, ad esempio dal 2050, pari a 3 anni e 10 mesi”. Gli adeguamenti affettivamente applicati, comunque, ”risulteranno quelli accertati dall’Istat a consuntivo”.
E ancora. Slittano le pensioni con 40 anni di contributi, a partire dal 2012. Il prossimo anno è previsto un posticipo di un mese, che diventa di due mesi nel 2013 e di 3 mesi a partire dal 2014. ”La disposizione -si legge nella relazione tecnica- si applica solo a coloro che maturano i requisiti dal primo gennaio 2012 con esclusione, pertanto, dei soggetti che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2011, ed e’ prevista un’esenzione nel limite di 5.000 unità”.
Tagli delle agevolazioni fiscali del 5% nel 2013 e del 20% nel 2014, se non entrerà in vigore la delega fiscale entro il 30 settembre 2013. Sono attesi 4 miliardi nel 2013 e 20 miliardi nel 2014.
Il governo proporrà inoltre alle categorie interessate ”proposte di riforma in materia di liberalizzazioni” delle professioni. Trascorso il termine di 8 mesi dalla data di entrata in vigore della manovra ”ciò che non sarà espressamente vietato sarà libero”.
Un emendamento conferma anche per il 2012 gli aumenti della aliquote, applicati sui carburanti.
Sono in arrivo programmi di dismissione delle quote di partecipazioni azionarie dello Stato, che dovranno essere approvate entro il 31 dicembre del 2013.
Arriva poi la rimodulazione dell’imposta di bollo, dovuta sull’ammontare del deposito titoli. Per i depositi con valore nominale inferiore a 50.000 euro le comunicazioni relative sui depositi di titoli inviati a intermediari finanziari viene applicata un’imposta di 34,2 euro che sale in base ai depositi.
La quota di ammortamento finanziario deducibile non potrà superare il 2% del valore dei beni in concessione. La norma prevede inoltre, per le imprese concessionarie di costruzione e gestione di autostrade e trafori, una deduzione delle somme accantonate che scende dal 5% attuale all’1%.
Aumenta l’imponibile delle stock option, su cui viene applicata un’aliquota addizionale del 10%. E infine cambiano i paramentri del patto di stabilità interno per i comuni virtuosi, considerando la convergenza tra spesa storica e costi e fabbisogni standard, l’equilibrio di parte corrente, l’effettiva partecipazione da parte degli enti al contrasto all’evasione fiscale.

 

 

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