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Economia

In Russia e Far East nuovi sbocchi per il made in Italy

Negli incontri organizzati da Business World Service di Confindustria Bergamo delineate le diverse opportunit?? di investimento.

Russia e Far East sono stati i protagonisti degli incontri organizzati da Business World Service, il nuovo punto di riferimento creato da Confindustria Bergamo per le imprese che vogliono affrontare i mercati internazionali, soprattutto quelli più lontani o che presentano particolari criticità. Gli incontri, che rientrano nei progetti del Laboratorio crescita d’Impresa, si sono aperti con un focus sull’India e proseguiranno il 13 e 14 luglio con la Cina. Si tratta di workshop utili per avere un primo quadro del Paese in cui si vuole operare, incontrare i partner internazionali, approfondendo particolari esigenze anche con colloqui individuali, e ascoltare le testimonianze dirette di imprenditori.
Come quella di Maurizio Allegrini, che ha fatto il punto sulla realtà di Allegrini Russia, presente a Mosca dal 2006 e che è in procinto di aprire un sito produttivo di lavorazione e confezionamento di semilavorati per il lavaggio auto dopo avere avuto fino ad oggi una positiva esperienza di sola commercializzazione. La società, di proprietà del gruppo Allegrini Spa di Grassobbio, ha chiuso il bilancio 2010 con circa 3 milioni di euro di fatturato, pari al 5% del totale del gruppo. Opera con una quindicina di dipendenti ed è attiva,oltre che nei prodotti per auto, anche nei settori comunità e linea cortesia per il settore alberghiero e offre inoltre servizi di pulizia straordinaria di edifici. In questo ambito ha curato il ripristino della facciata dell’ambasciata italiana a Mosca. “La Russia è un mercato complesso dove il “made in Italy” gode di ottima reputazione che può dare soddisfazioni – ha spiegato l’imprenditore – soprattutto se la visione non è da “mordi e fuggi”. A volte se ne ha una conoscenza distorta, ma la verità che la qualità e l’onestà ripagano”.
Maurizio Allegrini ha raccontato ai colleghi imprenditori che la scelta di presidiare direttamente il mercato russo è nata dopo una positiva esperienza ad una fiera di settore. “Per i primi due anni la mia presenza diretta nel Paese è stata massiccia, ma ora l’organizzazione creata ha una buona autonomia, anche se il contatto è comunque quotidiano”. Per l’imprenditore è fondamentale capire il mercato, che può presentare caratteristiche anche molto differenti da quello domestico. “Il prezzo è un fattore discriminante – ha spiegato – ma è anche vero che offrire un servizio e un’assistenza tecnica impeccabile alla lunga ripaga, facendo tornare sui propri passi clienti considerati ormai perduti, senza dimenticare che in Russia c’è un interesse crescente per le tematiche ambientali. I nostri prodotti in questo ambito hanno da sempre le carte in regola, visto che Allegrini già nel 1962, prima in Europa, ha imboccato la strada dei detergenti biodegradabili, precorrendo decisamente i tempi”.
Se la Russia appare tutto sommato vicina, sia geograficamente sia, pur con qualche distinguo e notevoli grattacapi linguistici, culturalmente, diverso è il discorso se la meta sono invece i Paesi del Far East, delineati nel terzo incontro di Business World Service, dove Antonio Acunzo, CEO di Marketing that Works!, ha dipinto mondi in apparenza lontani, almeno per la maggioranza dei piccoli imprenditori, ma in piena effervescenza. In particolare Singapore, con l’economia a più alta crescita al mondo, e la Malesia, con l’area di Iskandar, possono rappresentare porte di ingresso fondamentali per tutto il mercato asiatico, sempre più attento alla qualità e al lusso. Entrambi offrono standard di vita internazionali, efficienza e bassa burocrazia ma Iskandar ha prezzi decisamente inferiori. Fra i mercati emergenti, anche il Vietnam è fortemente interessato ad attrarre investimenti.

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