Una nuova indiscrezione, che fornirebbe un riscontro al passaggio di Yara, già rapita, da un cantiere edile, forse quello di Mapello dove i carabinieri la cercarono fin dal 30 novembre. Secondo Telelombardia, che ha appreso la notizia da "fonte qualificata che ha assistito all’autopsia della ragazzina", nei bronchi di Yara Gambirasio l’anatomopatologa Cristina Cattaneo e la sua equipe avrebbero individuato polvere compatibile con le sostanze respirate solitamente dagli operai nei cantieri edili. Un dettaglio che certamente fa tornare alla mente il percorso sul quale i cani molecolari, tra i migliori segugi d’Europa, guidarono i carabinieri fin dal 30 novembre, ovvero al cantiere del nuovo centro commerciale di Mapello. Proprio lì, gli stessi cani, impazzirono rilevando tracce intense dell’odore di Yara Gambirasio.
Il dettaglio della polvere nei bronchi è un ulteriore indizio. Anche se non sono stati svelati altri particolari. Non è noto, infatti, se le polveri di cui si parla siano assimilabili dai bronchi dopo un periodo di breve permanenza in un cantiere oppure dopo una sosta piuttosto lunga, di giorni. Un elemento, quest’ultimo, che cambierebbe non poco le cose sugli ultimi spostamenti di Yara Gambirasio e forse anche sul probabile luogo dell’omicidio, anche se la tesi più accreditata è sempre quella del decesso nel campo di Chignolo d’Isola.
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