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Beach volley

Cicolari-Menegatti travolgenti all’esordio mondiale

La bergamasca e compagna "distruggono" 21-7, 21-8 la coppia olandese. Ora la seconda partita contro le americane Fendrick-Hanson.

In 14 anni di Mondiali non si era mai vista una cosa così: una coppia italiana che vince con tanta autorevolezza, disponendo delle avversarie senza mai ammettere nemmeno un istante di incertezza. Benvenuti allo Swatch World Championship Day 2, quello dell’esordio dirompente di Marta Menegatti e Greta Cicolari.
COMANDARE — “Volevamo far vedere chi comanda”, ha spiegato Marta Menegatti. E il risultato è stato che le povere olandesi Van der Hoeven-Van der Vlist non hanno visto palla. Totalmente inutile azzardare una cronaca: mai hanno avuto opportunità di stare in partita. Tanto da porsi il dubbio se davvero sia tutto merito delle nostre azzurre. Che onestamente ammettono: “Sono state un po’ tutte e due le cose”. Come a dire: anche il livello delle avversarie non è eccelso, via. In effetti sono tanti i tornei in cui le “Van der” – come le avversarie le chiamano per brevità – non riescono a superare le qualificazioni e ad entrare in tabellone. Ugualmente fa impressione il punteggio con cui Marta e Greta le hanno regolate: 21-7, 21-8. Non è lo scarto più alto della storia dei Mondiali (nel 2003 a Rio le olandesi Leenstra-Kadijk lasciarono solo 13 punti alle norvegesi Wiig-Josefsen), ma ci va vicino. E mai nessuna coppia italiana aveva fatto qualcosa di vagamente simile.
Di nuovo in campo — Senza esaltarsi troppo: ora Marta e Greta riposano, alle 20.05 rigiocano contro le statunitensi Fendrick-Hanson. “Sarà la partita più importante del nostro girone”, dice Greta. Nel quale sono inserite anche le britanniche Johns-Boulton, non irresistibili. Come dire quindi che stasera potrebbe esserci sul piatto il primo posto della pool e, presumibilmente, un sedicesimo di finale meno difficile.
Male le altre — Male, purtroppo, le altre coppie azzurre femminili. Laura Giombini e Valeria Rosso non hanno praticamente giocato il primo set con le ceche Novakova e Tobiasova, che con la olandese Kadijk e l’australiana Cook, sono le sole superstiti del Mondiale n.1 di 14 anni fa a Los Angeles. La Novakova, peraltro, nel 2001 a Klagenfurt fu bronzo con la Celbova: a tutt’oggi unica medaglia iridata di una coppia europea. Nel secondo set, le azzurre sono state alla pari con le ceche. Una doppia molto dubbia fischiata alla Giombini ha per di più fruttato un giallo per proteste alla Rosso. Ciò nonostante le due hanno rimontato dal 17-20 al 20.20. per poi cedere però 20-22. Ora si mette male, per Rosso-Giombini, perché alle 18.05 incrociano le leggendarie Kerri Walsh-Misty May, due volte olimpioniche, tre volte iridate. E poi in girone ci sono anche Kolocova-Slukova, teoricamente la prima coppia ceca. Non sarà facile. Nulla da fare nemmeno per le giovani Orsi Toth-Benazzi: 17-21, 13-21 dalle tedesche Koehler-Sude.

(da gazzetta.it)
 

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