• Abbonati
Crisi di maggioranza

Libia, la Lega sfida Berlusconi Stucchi: “No ai bombardamenti”

E??? alta tensione nella maggioranza di governo sulla questione Libia. Stucchi: "La gente comune, che noi ascoltiamo tutti i giorni nelle strade, nelle piazze, non ?? d???accordo con il bombardamento".

E’ alta tensione nella maggioranza di governo sulla questione Libia. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha confermato alla Nato la disponibilità di equipaggi pronti al bombardamento. Un’eventualità che la Lega Nord scongiura con tutte le sue forze. A fare la voce grossa è il ministro Umberto Bossi, che ha chiamato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per sincerarsi sulle intenzioni dell’Italia. Roberto Maroni rincara la dose: “Siamo rimasti sorpresi perché nell’ultimo Consiglio dei ministri Berlusconi era contrario ai bombardamenti. Noi non cambiano idea da un giorno all’altro. I bombardamenti intelligenti, per definizione, non esistono”.
“Noi non vogliamo mettere a repentaglio l’alleanza di governo – spiega il parlamentare bergamasco del Carroccio Giacomo Stucchi – la questione vera che non riusciamo a capire come mai non venga compresa la gravità delle conseguenze soprattutto per il nostro paese: andiamo incontro ad un’immigrazione selvaggia. La gente comune, che noi ascoltiamo tutti i giorni nelle strade, nelle piazze, non è d’accordo con il bombardamento. Questo tipo di azioni, pur essendo condivise a livello politico internazionale, devono essere capite principalmente dalla gente”. Il ministro Maroni apre all’eventualità del voto in aula proprio sulla questione Libia. “penso che sia una soluzione giusta, non siamo lì continuamente a dire di sì. L’ha detto anche Bossi: a volte una scelta coraggiosa è anche dire di no, soprattutto quando è un “no” pesante. Il segretario federale è stato molto chiaro”. Qualche esponente leghista ha definito l’Italia una colonia francese. “D’altronde non siamo stati noi ad avviare questo conflitto, ma inglesi e francesi. Perché dobbiamo essere impelagati in mille guai anche per colpa loro? Alla fine pagheremo noi il prezzo della guerra”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI