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Politica

“Area della Mezzaluna, opportunità o fallimento”

Pubblichiamo la lettera dell'architetto Fabio Villa, candidato nella lista "Per Siliprandi", in merito all'area della Mezzaluna a sud di Treviglio.

Pubblichiamo la lettera dell’architetto Fabio Villa, candidato nella lista "Per Siliprandi", in merito all’area della Mezzaluna a sud di Treviglio.

Per lo sviluppo urbanistico trevigliese, l’area della Mezzaluna può costituire un elemento positivo di completamento della città oppure una insidiosa spina nel fianco.
La Mezzaluna si presenta oggi come una vasta area di risulta, a sud della città, separata da questa dalla storica ferrovia Milano Venezia, caratterizzata prevalentemente da importanti insediamenti produttivi, da estesi appezzamenti di terreno agricolo e da sporadici insediamenti residenziali.
Il PGT adottato prevede a nostro avviso uno sviluppo alquanto disordinato per questa grande parte della città, basato su grandi unità d’intervento definite dai cosiddetti Ambiti di Trasformazione, grandi contenitori delle stesse funzioni, privi di un alcun disegno urbano (come invece sviluppato su altre parti), che ipotizzano la creazione di una vera e propria città nella città, dove il verde svolge un ruolo di semplice riempimento di spazi inedificati.
Le eccessive dimensioni degli A.T. pongono una prima questione pratica, relativa alla realizzabilità degli interventi : come esempio abbiamo avuto recentemente la grande lottizzazione residenziale nota come "Il Bollone", che per essere realizzata, ha dovuto essere suddivisa con una variante al P.R.G. , in diversi Piani di Lottizzazione con dimensioni più appropriate alla città di Treviglio.
E’ inoltre diffusa storicamente tra i trevigliesi una naturale diffidenza verso i grandi interventi edilizi che costituiscono delle eccezioni e vanno a snaturare la dimensione medio – piccola degli edifici che compongono il tessuto urbano.
La Mezzaluna è un area collocata in una posizione strategica, di importanza sovracomunale, che, se mal progettata, potrebbe costituire una pericolosa spina nel fianco per la città : la realizzazione di un insediamento urbanistico di nuova concezione ma privo di un anima, di elementi aggregativi con riferimento storico alla città, ha prodotto in passato i cosiddetti ghetti, cioè dei fallimenti urbanistici che hanno come esempio lampante il caso di Zingonia.
Lo sviluppo deve essere disciplinato a nostro avviso, da un master plan complessivo, cioè da un piano urbanistico specifico per tutta l’area caratterizzato da un ordinato disegno urbano, composto da unità dimensionali aventi dimensioni proporzionate alla scala urbanistica della città, imponendo come prima regola fondamentale la qualità progettuale degli interventi, il tutto attorno ad un centro di aggregazione, ovvero un luogo dalla forte identità che svolga la funzione di caratterizzare e di attribuire un senso di non anonimato a tutta la zona.
Devono esservi insediate le funzioni commerciali, sportive, di terziario avanzato, produttive ma non inquinanti mentre la residenza dovrà essere prevista in quantità limitate e supportata da una progettazione urbanistica ed architettonica di qualità, in modo tale da evitare la possibile ghettizzazione.

Arch. Fabio Villa
Patrizia Siliprandi SINDACO
Liste Civiche "PER CAMBIARE – UNITI PER TREVIGLIO – PER SILIPRANDI" 

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