"C’era in giro la voce che io ero scappato perchè c’entravo con il caso di Yara Gambirasio. Allora dalla Polonia ho chiamato i carabinieri di Ponte San Pietro e ho detto che ero pronto a spiegare tutto, perchè me n’ero andato. Da allora più nessuno mi ha richiamato": con queste parole l’elettricista polacco di 37 anni sul quale per alcuni giorni si è concentrata l’attenzione degli inquirenti, ha spiegato la sua posizione durante un’intervista telefonica a Quarto Grado, la trasmissione di Mediaset. P. R., 37 anni, aveva lasciato la zona di Mapello, dove lavorava al cantiere del centro commerciale, il 27 novembre, il giorno successivo la scomparsa di Yara Gambirasio. Il suo è stato ritenuto un profilo interessante dagli inquirenti, anche se la posizione del suo cellulare nella serata del 26 novembre, parlava in suo favore: non era a Brembate Sopra e a Chignolo d’Isola. P. R. ha spiegato al telefono di essere partito per la Polonia il 2 dicembre, la settimana successiva la scomparsa della ragazzina, dopo essere rimasto da un amico a Gorlago per alcuni giorni. "Ho sentito poi che il mio capo parlava di me dicendo che ero fuggito improvvisamente. A quel punto ho chiamato i carabinieri. Nessuno mi ha mai interrogato, io non c’entro nulla".
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