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Bergamo

Bando per aree estive: serata no alcool e animazione

La giunta ha deliberato il bando per l???assegnazione delle aree estive che ospiteranno attivit?? di intrattenimento e di somministrazione di cibi e bevande.

Bergamo progetta le iniziative dell’estate. La giunta del Comune di Bergamo ha deliberato il bando per l’assegnazione delle aree estive che ospiteranno attività di intrattenimento e di somministrazione di cibi e bevande. Per Città Alta sono in campo gli spalti di San Michele, Sant’ Agostino e San Giacomo, mentre per Bergamo città sono disponibili il parco Goisis, il piazzale Alpini (rimasto però senza proposte nel 2010) e due novità: il parco del nuovo ospedale e il parco della Malpensata.
Il periodo di utilizzo sarà dal 13 giugno all’undici settembre. “Anche se ci sono delle limitazioni – precisa Enrica Foppa Pedretti, assessore al Commercio e alle Politiche giovanili –. Per lo spalto di San Giacomo si è deciso un periodo di utilizzo più breve che va dall’undici luglio all’undici settembre. È un’area priva di parcheggio, troppo vicina alle abitazioni. Per il parcheggio del parco Goisis il calendario si chiude invece il 20 agosto per non sovrapporsi agli anticipi delle partite di calcio e, infine, piazzale Alpini sarà disponibile fino al 4 settembre, prima dell’adunata provinciale delle penne nere”. L’idea che emerge dalla giunta è ben precisa: non saranno solamente luoghi per la somministrazione di cibi e bevande. “Vogliamo che queste aree siano dei punti socio aggregativi per chi trascorre l’estate in città – continua Foppa Pedretti – per questo sosterremo le candidature di chi propone attività didattiche, corsi di danza, yoga, teatro ed arte anche in orari diurni. Stiamo studiando con l’ufficio giovani del Comune anche una serata dedicata alla bibita analcolica per sensibilizzare i giovani a moderare l’uso dell’alcool. Abbiamo tolto un’area da Città Alta anche per permettere agli esercizi commerciali del centro città che si sono attrezzati con dehor di poter sfruttare la stagione estiva”.
Far vivere la città non significa disturbare il vicinato e così i concerti e gli spettacoli dovranno obbligatoriamente terminare entro le 23.30, un’ora più tardi scatterà lo stop alla somministrare di cibi e bevande, mentre all’una sarà d’obbligo la chiusura totale delle aree. E se qualche gestore sgarra sono previste delle penalità. “Per chi commetterà delle infrazioni – aggiunge Lorella Vavassori, responsabile del sottore commercio di Palazzo Frizzoni – è prevista l’esclusione alla partecipazione del bando per l’anno successivo”.
 

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