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Elezioni 2011

Il Pdl punta al sorpasso sulla Lega “Torneremo il primo partito in Bergamasca”

Il Popolo della Libert?? lancia la sfida alla Lega Nord. Mantovani: "Siamo avanti ovunque, tranne che a Bergamo e a Sondrio. ?? tempo di dare un segnale".

“Torneremo ad essere il primo partito della Bergamasca”. Il Popolo della Libertà lancia la sfida alla Lega Nord. Alle prossime elezioni amministrative i numeri dovranno tornare a dare ragione al partito di Silvio Berlusconi dopo la notevole crescita del Carroccio degli ultimi anni. E’ quello che si augura il coordinatore regionale Mario Mantovani, che insieme a Viviana Beccalossi ha tagliato il nastro della nuova sede di via Frizzoni. Un’occasione per lanciare la campagna elettorale nei tanti Comuni in cui il Pdl si presenta con il proprio simbolo. Mantovani non nasconde l’importanza di puntare al sorpasso sul Carroccio in un territorio importante come la Bergamasca. “Non posso pensare di avere un’altra provincia in cui non siamo in vetta alle classifiche – spiega ai militanti -. Siamo avanti ovunque, tranne che a Bergamo e a Sondrio. È tempo di dare un segnale. Dobbiamo essere convinti che le nostre idee. Sappiamo che non è un rapporto facile con la Lega, è io nostro miglior alleato di governo e allo stesso tempo il nostro concorrente sul territorio”. Anche il coordinatore provinciale Carlo Saffioti è convinto che le prossime Amministrative sanciscano il ritorno del Pdl in vetta al gradimento dei bergamaschi. “ Torneremo ad essere il primo partito della provincia di Bergamo. E’ l’impegno di tutto il Pdl”. A proposito di coordinatori, Mantovani assicura che, dopo gli annunci dello scorso anno, il 2011 sia l’anno propizio per i primi congressi del partito dopo quelli fondativi. “Prima delle elezioni nazionali celebreremo i congressi. Ce lo chiede anche il partito popolare europeo”. Nessuna preoccupazione per l’inchiesta sulle firme false raccolte per la presentazione del listino di Roberto Formigoni alle scorse Regionali. “Già il fatto di presentare la questione delle firme false il giorno in cui si presentano le liste è un dato che mostra l’atteggiamento della magistratura nei nostri confronti – è il commento del coordinatore regionale -. Sembra quasi una questione di orologeria. Non c’è stata nessuna falsità”.

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