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Posata la prima pietra del Nuovo Gleno fotogallery

E' stata posata la prima pietra del nuovo Gleno. Un'opera che vede finalmente la luce dopo anni di incertezze e difficolt?? economiche.

E’ stata posata la prima pietra del nuovo Gleno. Un’opera che vede finalmente la luce dopo anni di incertezze e difficoltà economiche. Le tre strutture garantiranno 360 posti letto per gli ospiti. Dei lavori si occuperanno la Cooperativa Muratori di Reggiolo (comune in provincia di Reggio Emilia), riunita in una cordata con le imprese orobiche Luigi Cividini e Termigas; del lato finanziario sarà invece responsabile Ubi Leasing, società del gruppo Ubi Banca. Leonio Callioni, assessore comunale alle politiche sociali che proviene proprio dalle fila del PDL orobico: "La costruzione della nuova Casa di Riposo è un passaggio fondamentale, la dimostrazione che Bergamo sa stare al passo coi tempi, soprattutto su un tema importante e delicato come quello dei servizi agli anziani – dichiara – Si sta progettando un nuovo modo di stare vicini a loro e alle loro famiglie, del quale il nuovo Gleno è un tassello indispensabile".
Anche perché la nuova struttura non si limiterà a fungere da “albergo” per gli anziani, con le connotazioni negative di un approccio così limitativo: "Sarà un luogo capace di accogliere, di essere animato e vitale, di fare sperimentazione e ricerca scientifica – spiega Callioni – Inoltre, offrirà i suoi servizi al territorio, in linea con la nuova vocazione delle RSA di erogare prestazioni quali la fisioterapia o i reparti di sollievo". Insomma, il nuovo Gleno non accoglierà solo le persone nell’ultima fase della loro vita ma "sarà il cuore delle politiche sociali per la Terza Età, e lo sarà a 360°".
Un risultato che non sarebbe stato colto senza la partnership con i privati: "Si tratta di un successo della sussidiarietà – argomenta Callioni, richiamando le parole dell’assessore regionale Marcello Raimondi, presente alla posa della prima pietra – Centrale in quest’approccio è favorire la costituzione di fondazioni di partecipazione, grazie alle quali viene coinvolto il settore privato più sensibile da un punto di vista sociale. Come abbiamo potuto toccare con mano oggi, il connubio pubblico-privato porta a risultati molto positivi".

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